Nazionale, Biraghi: "Cori di Cagliari inaccettabili, il diritto di parola crea problemi"

L'Italia gioca a Udine: "Impossibile non pensare ad Astori"

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Il cammino di qualificazione a Euro 2020 dell'Italia parte dalla sfida interna contro la Finlandia. Un obiettivo da non fallire con il ct Mancini chiamato a plasmare un gruppo forte dopo gli esperimenti tattici in Nations League. La fascia sinistra può essere il regno di Cristiano Biraghi, terzino della Fiorentina e autore del gol "salvezza" contro la Polonia che ha dato più tranquillità al ct per il futuro: "E' stato importante per la squadra - ha commentato in conferenza stampa da Coverciano -. C'è anche la gioia personale, ma era importante vincerla. Non faccio molti gol e farne uno così è stato emozionante".

La Nations ormai è il passato, ora conta arrivare a Euro 2020: "Penso che Mancini sia stato bravo ad adattare tutte le caratteristiche dei giocatori, costruendo a tre e alzando i terzini. Per me è un modo che va bene, risalta le mie qualità, ma penso sia congeniale a tutta la squadra. Ci sono state vittorie e prestazioni importanti e in casa abbiamo messo sotto il Portogallo. Aggredire è un punto fondamentale del nostro gioco". Su quella fascia la concorrenza è con Spinazzola: "Più ce n'è meglio è, così il rendimento di tutti si alza. Rappresentiamo una Nazione e abbiamo un obiettivo".

La preparazione alla sfida di Udine contro la Finlandia non cambia rispetto al passato: "Per noi non ci sono amichevoli quando indossiamo la maglia dell'Italia. In queste partite si deve fare sul serio, dobbiamo arrivare a Euro 2020. Siamo una squadra giovane con un buon mix di esperienza. C'è chi trascina i giovani provando a indirizzarli. Nelle partite in cui c'ero io tutto questo divario con le altre nazionali non si è visto, anzi. Dobbiamo proseguire il nostro percorso e penso che il ct Mancini sia l'allenatore ideale".

Oltre alla Nazionale però c'è l'esperienza personale di Biraghi: "Indossare la maglia dell'Italia è un onore, l'hanno indossata grandi campioni nel mio ruolo e devo solo imparare da loro. E' difficile arrivare ai livelli di Maldini o Cabrini. Devo migliorare nella fase difensiva, posso limare qualche lacuna in tal senso ma è difficile farlo diventare un punto di forza. Voglio essere un giocatore completo, negli ultimi due anni sono migliorato molto. Ci ho sempre creduto, anche nei momenti difficili".

La sfida contro la Finlandia si gioca a Udine, uno stadio particolare che ricorda lo sfortunato Astori per tutti i giocatori della Fiorentina come Biraghi: "E' normale pensare a quel giorno e portare un ricordo negativo di questa città. E' importante ricordarlo continuando il percorso di vita che stava portando avanti". Sugli avversari: "Sono una squadra rognosa, storicamente fatichiamo contro le squadre nordiche. Partire col piede giusto è fondamentale".

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