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Recensione Xiaomi 15T: il flagship killer che punta tutto sulla fotografia

Display enorme, debutta HyperOs3 e il prezzo resta sotto i 700 euro: queste le armi del fratellino di Xiaomi 15T Pro

di Stefano Fiore
25 Set 2025 - 13:25
 © Ufficio Stampa

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Tra Xiaomi 15 e Xiaomi 15 Ultra si inseriscono, come di consueto, le versioni pensate dall'azienda di elettronica di consumo come più accessibili senza rinunciare a gran parte delle caratteristiche top di gamma: i cosiddetti "flagship killer", termine coniato in qualche modo proprio da questa linea di smartphone, basti ricordare ai fasti di Mi9T Pro e compagnia bella. Eccoci dunque con in prova Xiaomi 15T, fratellino di Xiaomi 15T Pro che di fatto si differenzia solo per cpu, ottiche ancora più performanti e ricariche più veloci, e che così riesce a restare sotto la soglia psicologica dei 700 euro visto che il prezzo, invariato rispetto al 14T, resta di 649 euro con ben 12Gb di RAM e 256GB di memoria interna. Retro in vetro e frame in plastica, nella confezione non manca la cover di silicone, peccato per il cavo di ricarica (non c'è l'alimentatore) ancora con una uscita USB-A. 

Ma è girando il 15T che si passa al piatto forte di quest'anno visto che l'attenzione di Xiaomi quest'anno sembra essersi concentrata soprattutto sul lato fotografico, che porta la firma di Leica. Xiaomi 15T offre lunghezze da 15mm a 92mm sulle tre fotocamere posteriori, il sensore principale è di 50MP con apertura f/1.7, il secondo è sempre di 50MP con apertura f/1.9 mentre il terzo, grandangolare, è 12MP, f/2.2. Il telefono scatta buone foto, toccando anche picchi di eccellenza nei bokeh grazie anche al lavoro degli algoritmi Leica. Rispetto al Pro (che arriva a 5x), lo zoom si ferma a 2x e ovviamente questo si sente nei dettagli degli scatti più lontani.

Immancabile l'aiuto dell'AI grazie a Xiaomi AISP 2.0, che promette - ma in condizioni particolarmente difficili non riesce a fare miracoli - di rendere più naturali e realistici gli scatti in post produzione. Chiudiamo il discorso fotocamere aggiungendo che quella frontale è da 32MP mentre per quanto riguarda i video, c'è il supporto al 4K che viene registrato a 60fps HDR10+ posteriormente, fino a 4K 30fps con quella selfie.

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Restando al lato software, con la 15T Series fa il debutto HyperOs3, basato su Android 16, che di fatto migliora ulteriormente l'esperienza utente a livello di ottimizzazioni, personalizzazioni, opzioni, fluidità e animazioni. C'è ovviamente HyperAI che dà una mano in fase di scrittura, registrazioni vocali, disegni ed editing foto. Peccato per il grande numero di app preinstallate, una costante negli anni, fastidiosa per chi punta a un software più pulito e da cucirsi su misura. Una delle novità più corpose si nota in alto nello schermo, con la Super Island (dove l'abbiamo già vista?) che mostra le notifiche in tempo reale sulla barra dinamica. Le nuove grafiche, che traggono una certa ispirazione da iOS, si possono ammirare nel display più grande mai visto sulla Serie T, visto che il pannello AMOLED arriva fino a 6,83" e 120Hz ed è sicuramente l'altro punto forte di Xiaomi 15T. Ottimo il picco di luminosità a 3.200nits, da segnalare il PWM dimming fino a 3.840Hz.

La scheda tecnica viene completata da 12GB di RAM LPDDR5X e 256 GB di memoria interna (ma c'è anche la versione da 512 GB, sempre UFS 4.1), processore MediaTek Dimensity 8400-Ultra a 4nm, doppio altoparlante stereo, doppio slot per la SIM (ibrido quindi due nano, due eSIM o un mix delle due) e la resistenza IP68. Non manca il WiFI ma in versione 6e, Bluetooth 6.0 e NFC.

Ovviamente presente il GPS ma è da segnalare una novità a livello di comunicazione tra dispositivi Xiaomi con l'introduzione di Xiaomi Offline Communication, una funzione che permette di comunicare vocalmente tra dispositivi fino a 1,3 km con il modello standard, anche in assenza di segnale cellulare o WiFi. Una soluzione stile walkie-talkie ideale per chi si trova in ambienti isolati come foreste, deserti o sentieri di montagna, offrendo un livello di sicurezza in più quando le reti tradizionali non sono disponibili.

A livello di autonomia non ci si può lamentare anche per la gestione piuttosto aggressiva del software sui processi in background anche se su un device di queste dimensioni, 163,2mmx78mmx7,5mm e 194 grammi, forse ci saremmo aspettati anche più dei 5.500mAh della batteria. La ricarica resta quella della generazione, quindi, a 67W cablata mentre manca quella wireless.

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ECOSISTEMA XIAOMI: PRESENTATI ANCHE TABLET, WEARABEL E PRODOTTI SMART HOME
Oltre alla 15T Series (che, ricordiamo, comprende il 15T Pro), Xiaomi ha presentato anche
-sette nuovi prodotti che ampliano la gamma AIoT nei mercati globali: Xiaomi Watch S4 41mm, Xiaomi OpenWear Stereo Pro, Xiaomi Smart Band 10 Glimmer Edition, Xiaomi Robot Vacuum 5 e Xiaomi Robot Vacuum 5 Pro, Xiaomi TV S Pro Mini LED Series 2026 e Xiaomi Smart Camera C701;
-la REDMI Pad 2 Pro Series, composta da: REDMI Pad 2 Pro, REDMI Pad 2 Pro Matte Glass Version e REDMI Pad 2 Pro 5G;
-i nuovi elettrodomestici Mijia, che comprendono il frigorifero Mijia Cross Door 502L, la lavasciuga Mijia Front Load Washer Dryer Pro 9kg e il condizionatore Mijia Air Conditioner Pro EcoSeries.