Una storia d'amore che non finirà mai, quella fra Luca Cordero di Montezemolo e la Ferrari. Il manager oggi compie 70 anni e in un'intervista a La Gazzetta dello Sport annuncia di volersi regalare una Rossa e racconta dei suoi 23 anni a Maranello. La Ferrari "mi manca moltissimo. Mi manca quasi più il prodotto delle corse, mi mancano molto di più la fabbrica, gli uomini e le donne di Maranello" dice, aggiungendo di seguire ancora i GP: "Li guardo e soffro come prima, sono sempre uno stress". Montezemolo ricorda i suoi tre momenti più belli della sua lunga vita in Ferrari: "Monza 1975, quando Lauda vinse il mondiale dopo 11 anni e Regazzoni il gp d'Italia; Suzuka nel 2000, quando con Schumacher il titolo ritornò a Maranello dopo 21 anni; e poi ancora a Monza nel 2010 quando vinse Alonso con massa sul podio". L'ex presidente della rossa ricorda "le lacrime di Enzo Ferrari nel 1975 al telefono dopo il titolo di Lauda, e quelle dell'avvocato Agnelli a pochi giri dalla fine della gara a Suzuka". Infine una battuta su Marchionne, suo successore alla guida dell'azienda: "Da lui nemmeno una scatola di cioccolatini per il successo della Ferrari in borsa".
I 70 anni di Montezemolo
Una storia d'amore che non finirà mai, quella fra Luca Cordero di Montezemolo e la Ferrari. Il manager oggi compie 70 anni e in un'intervista a La Gazzetta dello Sport annuncia di volersi regalare una Rossa e racconta dei suoi 23 anni a Maranello. La Ferrari "mi manca moltissimo. Mi manca quasi più il prodotto delle corse, mi mancano molto di più la fabbrica, gli uomini e le donne di Maranello" dice, aggiungendo di seguire ancora i GP: "Li guardo e soffro come prima, sono sempre uno stress". Montezemolo ricorda i suoi tre momenti più belli della sua lunga vita in Ferrari: "Monza 1975, quando Lauda vinse il mondiale dopo 11 anni e Regazzoni il gp d'Italia; Suzuka nel 2000, quando con Schumacher il titolo ritornò a Maranello dopo 21 anni; e poi ancora a Monza nel 2010 quando vinse Alonso con massa sul podio". L'ex presidente della rossa ricorda "le lacrime di Enzo Ferrari nel 1975 al telefono dopo il titolo di Lauda, e quelle dell'avvocato Agnelli a pochi giri dalla fine della gara a Suzuka". Infine una battuta su Marchionne, suo successore alla guida dell'azienda: "Da lui nemmeno una scatola di cioccolatini per il successo della Ferrari in borsa".