LE PAGELLE DI MONTREAL

Involuzione rossa a Montreal. Stroll fa la "storia". Perez: patto con il diavolo?

In tanti dietro alla lavagna al termine della gara dallo svolgimento più movimentato di questa stagione

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Involuzione rossa a Montreal. Stroll fa la "storia". Perez: patto con il diavolo? - foto 1
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MAX VERSTAPPEN: VOTO 9,5 Una vittoria da rilancio... morale (chi lo avrebbe detto, serve anche a loro) per il tre volte campione del mondo e per il suo team che non sbagliano una mossa nel GP-puzzle di Montreal e approfittano a piene mani e pieni punti degli errori di strategia della McLaren e di quelli di Russell in pista. Max torna super insomma e - dopo essersene lamentato a lungo via radio durante la gara - a precisa domanda sui problemi di sospensioni della sua monoposto, nelle battute di rito dell'immediato dopogara quasi se ne dimentica. Come dire: business as usual, di nuovo.

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FERRARI:VOTO 4

Involuzione rossa a Montreal e ambizioni iridate che tornano nel taschino. CHARLES LECLERC (VOTO 5,5) è rimasto a Montecarlo, incassando un pesante venticinque a zero in termini di bottino-punti da Verstappen (194 a 138 lo score totale), con Norris che lo bracca ora a sette sole lunghezze (131). Da parte sua CARLOS SAINZ (VOTO 5) cade in errore proprio nel solo momento del weekend canadese nel quale la Rossa sembra in grado di brillare. Lo spagnolo si giustifica con la mancanza di fiducia: voto confermato., e siamo larghi. Non si diceva una volta, in italiano stentato, guidare sopra i problemi?

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LANDO NORRIS: VOTO 6,5

Fa la differenza con il compagno di squadra OSCAR PIASTRI (VOTO 6, svolge il suo compitino ma nulla di più) ma il box McLaren dorme nella fase strategicamente-chiave del GP e finisce per rimetterci una grande chance di fare il bis di Miami. Il Nordamerica insomma gli sorride ancora ma questa volta è un sorriso un po' sghembo.

 GEORGE RUSSELL: VOTO 7

A Montreal fa sembrare Hamilton un Bottas qualsiasi (nel senso del maggiordomo di sir Lewis dei bei tempi andati) ma George fatica ancora a meritarsi i gradi di capitano che il team gli ha già di fatto affidato. Un paio di imperferzioni in pista lo mettono sotto attacco da parte degli avversari e in definitiva lo costringono ad accontentarsi del gradino più alto del podio all'epilogo di un GP iniziato dalla bella pole position conquistata alla vigilia. 

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LANCE STROLL: VOTO 7

 Davanti al suo pubblico il canadese si gasa e - oltre al discreto piazzamento - fa addirittura la storia, almeno quella locale: quinta volta in zona punti per un pilota canadese nel Gran Premio del Canada, primato dal valore assoluto... relativo ma sottratto nientemeno che al grande Gilles Villeneuve, al quale la pista-non -pista dell'Isola di Notre-Dame è intitolata.VOTO 6,5 A FERNANDO ALONSO. Più parole che fatti per lo spagnolo che agita i giorni delle prove con qualche battuta acida rivolta alla Ferrari, poi mette il campo la sua sterminata esperienza per chiudere sesto e tenersi dietro - con il fiato un po' corto - la Aston Martin gemella. 

ALPINE F1 TEAM: VOTO 7

Abbandona la compagnia di Williams Racing nel Mondiale Costruttorigrazie ai tre punti messi insieme da PIERRE GASLY e da ESTEBAN OCON, nono e decimo per la prima volta dei bleus quest'anno con entrambe le monoposto nella top ten. Certo, serve il GP più imprevedibile dell'anno e una bella "collaborazione" da parte della concorrenza diretta (la Williams stessa) ma non solo: grazie Ferrari, insomma!

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DANIEL RICCIARDO: VOTO 6,5

Un ottavo posto con annessa penalità per partenza anticipata che non cambia per ora segno alla sua stagione e un umore ancora più instabile del cielo sopra Montreal. Daniel la spunta nella sfida intestina con Tsunoda ma i... mal di pancia dell'australiano sono di ben altro tipo. A dieci anni quasi esatti dalla prima delle sue otto vittorie (proprio a Montreal), il nostro mette in campo tutta la sua esperienza e va a punti per la seconda volta in nove gare. Gli anni passano e ormai anche le ultime occasioni: la Red Bull è di Perez per altri due anni...

LEWIS HAMILTON: VOTO 6+

Chiude ai piedi del podio una gara che ha vinto per ben sei volte in passato ma soprattutto la miglior occasione della stagione fin qui di puntare alla vittoria. Tra i separati in casa del Mondiale in corso (Sainz e Ocon gli altri due), il sette volte iridato strappa la sufficienza per il buon finale e un più grazie al giro... più veloce della gara ma insomma, la decostruzione del mito prosegue e la Ferrari avrà il compito di arrestarla. 

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In ordine sparso: VOTO 5 a YUKI TSUNODA che "costa" diecimila euro di multa al suo team per essersi presentato tardi all'esecuzione pre-gara dell'inno nazionale canadese. VOTO 4 a OCTANE RACING GROUP (organizzatore del GP), sanzionato dal Collegio dei Commissari di Gara per l'invasione di pista di un gruppo di persone a fine gara, quando le monoposto ancora circolavano in pista. VOTO 7 di consolazione ad ALEXANDER ALBON, "tirato" fuori dal possibile fanta-compagno di squadra 2025 Sainz mentre stava portando avanti una buona performance. Suo il più bel sorpasso (doppio!) del GP ai danni di Ricciardo e Ocon. VOTO 3 al suo attuale team-mate LOGAN SARGEANT che spegne in gara un weekend illuminato dalla sua miglior qualifica dell'anno.

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VOTO 4 per finire... in bellezza a SERGIO PEREZ che festeggia la conferma biennale in Red Bull con una multa di 25mila euro (a carico del team) e tre posizioni in più sulla griglia del prossimo GP per aver seminato pezzi di carbonio lungo la pista riportando la sua monoposto ai box dopo un "busso" alla curva sei. Eppure Checo è inamovibile: deve avere fatto un patto con il diavolo o che per esso, non ci sono altre spiegazioni.

 

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