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Emmanuele Macaluso, lo sportivo più green d'Italia

Non solo un grande atleta ma un vero campione che unisce sport e sostenibilità ambientale

Fare sport nel rispetto dell’ambiente. Dalle nuove tavole da surf realizzate con materiali sostenibili alle gare full electric di Formula E ed Extreme E. La montagna da sempre è il posto “green” per eccellenza, il contesto perfetto per svolgere attività all’aria aperta. Come quella del Cross Country. Disciplina della mountain bike simile al ciclismo. Strade di campagna, sentieri di difficoltà tecnica bassa o moderata, ecco i percorsi tipici di questa specialità dove gli ingredienti principali sono la preparazione fisica e la resistenza. Nel 2023 in Finlandia si svolgeranno i Campionati Europei Master.

A Tampere i colori dell’Italia saranno difesi da Emmanuele Macaluso. Classe 1977, “EM314” così Emmanuele si fa riconoscere in gara, è un grande appassionato di ciclismo e per questo motivo ha deciso di tornare all’attività agonistica nel mondo della mountain bike e di cimentarsi nella specialità del Cross Country. Macaluso non solo è un grande atleta di sport estremi ma è anche molto attento alle tematiche ambientali e alle questioni sociali. Nella storia dello sport italiano Emmanuele è stato il primo atleta a pubblicare il proprio bilancio sociale, nel documento CSR (Corporate Social Responsability – Responsabilità Sociale d’Impresa) nel quale sono state evidenziate tutte le attività svolte dall’atleta dentro e fuori il contesto di gara. L’atleta torinese con la sua immagine pubblica vuole avvicinare le persone alle delicate tematiche ambientali. Grazie al suo impegno è stato nominato Global Ambassador di “Mission Dark Sky”, la campagna di sensibilizzazione sulle conseguenze dell’inquinamento luminoso sulla salute umana e sull’ambiente.

La sua disciplina, quella del Cross Country, è “green” per definizione: si svolge in montagna, utilizza le bici e quindi non necessita di carburanti. Gli atleti riutilizzano le stesse borracce e ogni rifiuto viene smaltito seguendo la raccolta differenziata. L’obiettivo? Lasciare un’impronta ambientale il più possibile vicina allo zero.