Rinforzo, per il Napoli è meglio se giovane e italiano

Ecco l'identikit da seguire sul mercato per Giuntoli e De Laurentiis

di
  • A
  • A
  • A

Poche cartucce e sparate pure bene. La mappa del calciomercato targato Napoli non dovrebbe portare fuori dagli italici confini, almeno si proverà a fare così. Lo ha capito anche Ancelotti che sarà preferibile muoversi in questa direzione, piuttosto che guardare verso le squadre da lui allenate negli anni scorsi. Per una ragione di costi, perchè se devi prendere un talento proveniente da una big, il prezzo si alza e l'ingaggio lievita a dismisura. Un esempio: Rodrigo, bomber di 28 anni della nazionale spagnola d'Europa, il Valencia lo valuta 60 milioni di euro ed il calciatore pensa di firmare l'ultimo grande contratto della sua carriera. Ergo, meglio la Cina.

L'altra ragione riguarda il rischio di un difficile adattamento nel campionato italiano, che diventa sempre alto, soprattutto se si arriva da realtà calcistiche meno esasperate tatticamente rispetto a quella italiana. Allora si può pure prendere un profilo estero, purchè sia un affare e possa essere facilmente rivenduto in caso di cattiva riuscita. Ma per migliorare il Napoli attuale, squadra solida ed unica alternativa alla famigerata Juventus, i pochi rinforzi vengono monitorati in Italia, soprattutto nell'Atalanta dei miracoli. Zapata è il bomberone dal fisico possente che manca nello scacchiere di Ancelotti, Ilicic il talento da schierare come seconda punta ed imprendibile nell'uno contro uno, Hateboer ma soprattutto Castagne i due esterni difensivi di corsa e di gamba per sostituire gli ormai prossimi partenti Mario Rui (destinazione Torino) e Hysaj (piace a Conte se dovesse andare all'Inter ed all'Atletico Madrid di Simeone).

Poi, Lazzari della Spal, Di Lorenzo e Bennacer dell'Empoli, Belotti del Torino, Immobile della Lazio, Romagnoli del Milan, Veretout della Fiorentina, ed altri nomi che dovranno essere analizzati in questo meeting di mercato fissato dal presidente De Laurentiis, Ancelotti ed il ds Giuntoli tra oggi e domani. Il prodotto interno lordo sarà il vero protagonista dell'incontro.