Il tecnico è finito nel mirino dei tifosi: colpa di un calcio ossessivo
Ma come si fa? Parlare del futuro in bilico di Ancelotti al Napoli quando il campionato non ha ancora recitato il suo settimo episodio e la squadra azzurra è in testa al proprio girone di Champions: ma si può? Il calcio è diventato ossessivo e spasmodico, incapace di attendere e capire ciò che non funziona e ciò che potrebbe andare bene. D’accordo, Ancelotti è finito nel mirino dei tifosi insoddisfatti, e ci può stare se la squadra è ancora discontinua e con troppi calciatori fuori ruolo oppure senza una collocazione precisa. Se pure il capitano, cioè Insigne, è finito in tribuna a Genk, vuol dire che l’incertezza del momento non risparmia nessuno.
Il Napoli è lì, a ridosso di Juventus e Inter nel campionato di serie A, eppure in tanti pensano che sarà una stagione anonima, vissuta nell’ombra delle due battistrada. Magari sarà davvero così ed il Napoli dovrà accontentarsi del solo ingresso alla Champions League della stagione 2020/2021. Comunque male non è, se si compara il risultato alle ultime 10 stagioni di Inter e Milan, sempre a galleggiare tra il nulla ed una modesta consolazione chiamata Champions. Le premesse stagionali degli azzurri prestano il fianco alla insoddisfazione ed alla insofferenza di quelli che non si accontentano più dei piazzamenti. E’ quello che si suol definire “fuoco amico”, la polemica che parte da dentro e che non si limita a giudicare il rendimento della squadra. Un esercizio che spetta a tutti, ma che qualcuno non accetta per la squadra che si deve “amare a prescindere”. Ma è un concetto sbagliato. Proprio se ami qualcuno o qualcosa, sei invitato ad evidenziare gli aspetti che funzionano di meno e che, nel caso del Napoli, potrebbero migliorare proprio quando Inter e Juventus avranno un calo fisiologico. Perchè succederà. Intanto c’è da pensare al presente, alla trasferta in casa del Torino che ha perso tre delle ultime quattro gare di campionato (ha vinto solo 1-0 col Milan) e non sarà una passeggiatina. Per le troppe carenze in casa Napoli (Koulibaly squalificato, Maksimovic, Mario Rui e Hysaj a box) e per l’ardore che la squadra di Mazzarri certamente metterà nella gara. Se il Napoli vorrà tacitare gli insoddisfatti, dovrà vincere domani e aspettare fiducioso che il supermatch Inter-Juventus finisca in parità, così da ridurre lo svantaggio dalla vetta a soli 4 punti. Esprimere le proprie valutazioni tecnico-tattiche è attività che spetta a tutti quelli che seguono in pallone; parlare di allontanamento di Ancelotti, è una esagerazione perchè va ad inficiare anche la previsione fatta dal coach ad inizio stagione: “Il Napoli lotterà per lo scudetto”.