OGGI CON PRADELLI

Milan: Conti e Calabria, convincere per restare

I due terzini destri devono convincere Pioli per rilanciarsi

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Sulla sinistra, il Milan sembra aver trovato finalmente la soluzione al problema terzini. Theo Hernandez dà certamente più garanzie di Rodriguez e il suo posto da titolare sembra ben saldo. Situazione completamente opposta a destra. Calabria è in evidente difficoltà, lo dimostrano i due cartellini rossi nelle prime cinque gare di campionato. Prestazioni balbettanti, poca incisività in attacco e tante lacune in fase difensiva. Conti è stato fino ad ora usato col contagocce. Una sola partita giocata dal 1′ (contro l’Inter) e una continuità assolutamente da trovare. Contro il Lecce, il terzino ex Atalanta avrà la sua occasione di rifarsi e prendersi quel posto da titolare che, al momento del suo arrivo al Milan, sembrava scontato.

Se la fascia destra del Milan fa acqua, detto ampiamente del problema Suso, non si può prescindere dalla linea bassa. Calabria non sta confermando i buoni livelli dello scorso anno: espulsioni a parte, il terzino cresciuto nelle giovanili è sembrato essere uno dei più in difficoltà, dando raramente una valida alternativa in attacco e lasciando più volte a desiderare in difesa. Insomma, un inizio di campionato da lasciarsi alle spalle soprattutto se paragonato all’exploit delle ultime due stagioni. Non a caso c’era Gattuso in panchina, con cui il rapporto era cementato già ai tempi della Primavera. Certo, le ombre di Conti al momento non paiono così pericolose. Arrivato nell’estate delle “spese pazze” targate Fassone e Mirabelli per 24 milioni di euro - una cifra di rilievo -, Andrea Conti sembrava pronto a prendersi la fascia destra del Milan dopo una stagione pazzesca a Bergamo, condita da 8 gol e 4 assist.

Poi la cattiva sorte e quei due brutti infortuni (rottura del crociato e nuovi problemi al ginocchio) ne hanno inevitabilmente compromesso l’ascesa in rossonero. Domenica il terzino avrà la sua occasione da titolare, al posto del compagno di reparto squalificato. Servirà una prestazione solida per convincere fin da subito Pioli e per (ri)trovare fiducia in se stesso. Anche perché gennaio è dietro l’angolo. E non è una novità che per Conti si spalanchino le porte del mercato in uscita, magari con la formula del prestito. Insomma, il diktat per i due terzini destri è chiaro ed è uno soltanto: convincere, per restare.

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