Scambio Dybala Icardi? Solo a una condizione, anzi due

Il problema è Allegri: la Joya via se il tecnico resta

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Archiviata la matematica conquista per l'ottavo scudetto consecutivo, in attesa di smaltire del tutto la delusione per l'eliminazione in Champions (se mai ci si riuscirà) è già tempo di cominciare a pensare alla Juve che verrà. La sfida Inter-Juventus di sabato prossimo, ovviamente più importante per i nerazzurri per ovvi motivi di classifica piuttosto che per i bianconeri, ricollega la mente allo scambio di mercato più chiacchierato degli ultimi tempi:

Dybala all'Inter e Icardi alla Juventus, un baratto che sulla carta non scontenterebbe nessuno, tranne i tifosi. Personalmente non scambierei mai Dybala con Icardi per vari motivi e non solo tecnico-tattici. Dopo l'ultima stagione in chiaroscuro de “la Joya” è giusto però porsi dei dubbi. Ha senso continuare la storia in bianconero del numero 10 argentino se l'allenatore sarà ancora Allegri? Questa è la prima condizione.

Con l'arrivo di Cristiano Ronaldo e l'ossessione del Mister juventino di schierare Mandzukic anche quando evidentemente fuori condizione, il percorso di involuzione di Dybala è stato completato. Una stagione giocata praticamente da mezz'ala, lontano almeno 40 metri dalla porta avversaria e con la ciliegina sulla torta nella disfatta contro l'Ajax a Torino, schierato addirittura in marcatura (!) su De Jong.

Se Agnelli confermerà quanto dichiarato a caldo dopo l'eliminazione in Champions League proseguendo con Allegri in panchina allora è sicuramente giusto prendere in considerazione l'ipotesi di vendere Dybala. Un'altra stagione come questa ne azzererebbe il valore e l'autostima. Non lo merita la Juve, non lo merita Dybala.

Con il mister toscano confermato sulla panchina della Juventus, lo scambio Dybala Icardi potrebbe allora anche aver senso ma scatterebbe la seconda condizione, ovvero quella riferita a Mauro Icardi.

Il suo passaggio alla Juventus sarebbe accettabile solamente se decidesse di cambiare il suo procuratore.
Nulla di personale contro Wanda Nara ma è impossibile pensare, per lo stile della Juventus e per la tranquillità del gruppo, che la dirigenza bianconera possa accettare una situazione come quella andata in onda quest'anno in tv, con la moglie/procuratore di Icardi ospite tutte le settimane del bravissimo e simpaticissimo Pierluigi Pardo nel salottino di Tiki Taka, ogni volta pronta a lanciare la “bomba” mediatica di turno riuscendo nell'impresa persino di far sembrare maturo l'eterno “Peter Pan” Antonio Cassano.

No, un'esposizione sotto i riflettori di questo tipo non è proprio tollerabile per le abitudini juventine. Sarebbe insostenibile e porterebbe sicuramente ad interventi severi della proprietà, come d'altronde fatto da Marotta all'Inter non appena ottenuto i poteri. Un dirigente serio infatti, una dirigenza seria ed organizzata, non può sopportare in alcun modo una situazione del genere. La soluzione più semplice per entrambi sarebbe quella di restare dove sono azzerando i rispettivi problemi (Dybala senza Allegri allenatore e Icardi senza Wanda Nara procuratore).

Se questo non sarà però possibile, allora potranno anche esser prese in considerazione le due condizioni “sine qua non” sopra esposte.
In assenza della contemporaneità di quest'ultime  “questo scambio (matrimonio) non s'ha da fare, né domani né mai”.

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