Inter: avanti piano, quasi indietro

Il passo lento è sufficiente per la Champions grazie al pari della Roma, ma ora è a rischio il terzo posto

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Per fortuna il Genoa ha dato una mano riuscendo a pareggiare in extremis con la Roma e fallendo persino il rigore decisivo. Il pari di Marassi cambia tanto e dà l'occasione di chiudere la stagione, concentrandosi più nel difendere il terzo posto da un Atalanta inarrestabile, che a pensare al rischio di perdere il posto per la Champions.

Da quando l'Inter si è convinta di poter amministrare la sua classifica, ha aperto l'ufficio pareggi e messo la modalità stand by, rimediando solo 7 punti in 5 partite, di cui tre in casa. Approccio alle gare, modulo, gioco, disponibilità della squadra e tenuta fisica sono rimaste praticamente identiche in ogni singola partita. I giocatori scendono in campo ed entrano nel match con un'aria quasi placida, entrando e uscendo dalle partite per motivazioni incomprensibili.

L'Udinese, come gli ultimi avversari, ha sfruttato i difetti di produzione di un Inter che non sa uscire dal suo canovaccio e Spalletti in questo ha dei torti. Il braccino nasce anche da meccanismi mentali che, inconsciamente, sono entrati nella testa della squadra, la quale sembra solo in parte concia della situazione. Ha disputato partite, come con Atalanta e Roma, nelle quali ha pensato più a conservare che a proporre, con la Juventus ha diminuito colpevolmente l'intensità nel secondo tempo e con l'Udinese si è definitivamente imborghesita, pur andando vicino al gol vittoria, con una partita bolsa e sfilacciata.

Ricapitolando la situazione: l'Inter gioca col Chievo lunedì prossimo, mentre la Roma ha in casa la Juventus e il Milan, dando per scontato che questa sera batta il Bologna, ha un calendario agevole. L'Inter deve battere il Chievo, uscire indenne dal San Paolo, dove non si vince dal 1997, e vincere l'ultima in casa con l'Empoli, in piena corsa per restare in serie A. E' improbabile che l'Inter cambi il suo slancio in queste ultime gare ma ha due partite in casa che farebbe bene a prendere sul serio.

Durante questa settimana sarebbe importante che la società convogliasse tutte le energie, in accordo con l'allenatore, per concentrarsi solo e unicamente sul Chievo, per poi dedicarsi ad una grande partita con il Napoli. Nessuna distrazione e voce di mercato, nessuna foto inopportuna, nessuna polemica contro un giocatore indesiderato (da una parte del tifo), nessun nome nuovo per la panchina. Solo dichiarazioni e testa alle tre partite che decideranno la stagione.

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