OGGI CON DE CARLO

Cuore tifoso Inter: la luce è Sensi  

Bene il risultato ma non si è approfittato della superiorità numerica

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L’Inter ha vinto una partita rognosa, complicata, contro un avversario messo bene in campo e l’ha portata a casa mettendo altri tre punti ad una classifica che sta rispettando i migliori pronostici di inizio stagione. E’ stato ancora Sensi a sistemare le cose, grazie ad un inserimento in area a seguito del cross di Godin e un colpo di testa che non è esattamente la sua specialità. Sempre nel vivo dell’azione, bravo a dialogare coi compagni e a tentare qualche giocata, Sensi è diventato in tre partite il vero faro del gioco.
A inizio partita Politano sembrava potesse metterci la firma per primo, ma ha colpito il palo, poi un paio di parate importanti di Musso e un match che dopo il quarto d’ora ha iniziato a scivolare in una palude tattica in cui la squadra di Conte non sembrava più trovare fluidità. Il modulo con una sola punta non funziona se non c’è ispirazione e Lukaku ieri non ne aveva. Troppi appoggi al compagno più vicino, troppe sponde e nessuna iniziativa, mentre Politano è rimasto troppo distante dal compagno di reparto, pur dialogando bene, neanche a dirlo, con Sensi, come ai tempi del Sassuolo.
Il reticolato predisposto dall’Udinese è stato distrutto dal gesto proditorio di De Paul che ha colpito Candreva con uno schiaffo. Incredibile anche solo la protesta che presupponeva una provocazione, la quale, se anche ci fosse stata, non avrebbe giustificato alcuna reazione, specie così plateale. Pochi minuti dopo il gol di Sensi ma l’Inter non ha stritolato la partita, pur costruendo molto di più. Tanti errori e una mancanza di ritmo, in una gara complessa, figlia degli impegni di troppi giocatori con le rispettive Nazionali. Barella sottotono, Candreva utile ma quando è chiuso da un avversario torna a tirargli addosso e a perdere quel tempo di gioco utile per un cross.
Quando è entrato Lautaro Martinez si è vista una netta differenza nel dinamismo e nella voglia che il “toro” ha cercato di trasmettere al resto della squadra. Spazio anche per il debutto di Sanchez, pur senza gol. Conte, particolarmente agitato in panchina per tutta la gara, è apparso sereno per una vittoria che deve aver giudicato molto difficile anche prima del match, considerando lo stato di forma di molti giocatori tornati dagli impegni in Nazionale. In generale l’Inter è apparsa poco armonica ma efficace e solida nel contenere gli avversari. La superiorità numerica rende ingiudicabile l’esatta portata della prestazione ma essere in testa a punteggio pieno, anche se dopo sole tre giornate, fa un bell’effetto.

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