Scozia, contro il destino

Il leone vuole tornare a ruggire

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La leggenda vuole che il 30 luglio 1966 Denis Law, davanti alla tv, indossasse un paio di pantaloni bavaresi. Ipotesi francamente esagerata, ma è quasi certo che abbia assistito alla finale di Coppa Rimet tra Inghilterra e Germania Ovest in elegante kilt. Richiesto poi di un parere sulla vittoria inglese tagliò corto: “È il giorno più brutto della mia vita”. La leggenda del Manchester United, visto a inizio carriera in Italia con la nobile maglia del Torino, è semplicemente la miglior espressione della massima calcistica più quotata nelle Highlands: “Uno scozzese tifa per due nazionali: la sua e l’avversaria dell’Inghilterra”.

Oggi, a Wembley, le passioni si fonderanno in un’unica squadra: quelli con le cornamuse potranno contemporaneamente tifare per la Scozia e per l’avversario dell’Inghilterra. Il merito è di Steve Clarke, già ottimo esterno sinistro difensivo del Chelsea di Luca Vialli, capace di riportare la Scozia ad un grande torneo internazionale a 23 anni di distanza dall’ultima apparizione, quella ai mondiali di Francia.

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