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La nuova dimensione del Barcellona

Da grandissima a piccola squadra

04 Ott 2021 - 07:46

L’ennesima sconfitta, l’ennesima umiliazione, l’ennesima beffa. Il Barcellona perde 2 a 0 contro l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano, ma non è tanto il risultato a far notizia (il Barça perde e non fa notizia, eccola la notizia), quanto il secondo gol dei Colchoneros, siglato dal grande (e rimpianto) ex Luis Suarez. Dopo aver congiunto le due mani quasi a chiedere scusa ai suoi ex tifosi, tornando verso il centro del campo il Pistolero mima una telefonata, la stessa con cui l’attuale (ma ancora per quanto?) allenatore dei blaugrana Ronald Koeman lo aveva scaricato la scorsa estate, ritenendolo un giocatore finito.

Inutile ricordare come è finita: il Pistolero è stato più che decisivo per la conquista della Liga da parte della banda Simeone, mentre il Barcellona con l’olandese in panchina, vittoria della Copa del Rey a parte, ha solo collezionato figuracce, sia in campionato che in Champions. Lo stesso Koeman (in tribuna perché squalificato) al gol dello “scaricato” uruguayano non ha potuto fare altro che mettersi la mano sul volto dalla disperazione. Comprensibile, alla luce del terrificante avvio di stagione del Barcellona. I blaugrana, che rischiano l’eliminazione al primo turno della Coppa dalle grandi orecchie (sei gol subiti e zero segnati nelle prime due partite), sembrano essere già tagliati fuori dalla corsa al titolo.

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