Calcio ora per ora

Europa League, Cristina Parodi: "che impresa la mia Atalanta, vorrei Gasp a vita"

  • A
  • A
  • A
Ora per ora placeholder

"È stata una serata trionfale, una gioia immensa per tutta Bergamo e per noi di famiglia. Una grande soddisfazione, la dimostrazione che quando si crede davvero a qualcosa si vince. L'Atalanta e lo spirito dei bergamaschi incarnano questa determinazione e volontà, è stata un'impresa". Cosi' a LaPresse la giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi, tifosa atalantina commentando la conquista dell'Europa League da parte dei nerazzurri di Gasperini. "Purtroppo - spiega Parodi - non sono potuto andare allo stadio a Dublino, l'ho vista in tv da sola a Roma, dove sono ora per lavoro. Ma sentivo spesso al telefono i miei due emissari li' (il marito Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, e il figlio maggiore), sentivo un tale casino. Mi è dispiaciuto non essere almeno a Bergamo ieri sera, chiamavo in contemporanea mia figlia piccola che è li' e si sentivano i boati a ogni gol. C'era voglia di farcela, di vincere. Col cuore ero li'. Giorgio anche era in dubbio se andare, è in campagna elettorale ma io l'ho spinto, gli ho detto che capita poche nella vita una serata del genere, è bello essere li', un'esperienza bella anche da condividere con il figlio". Per una Dea che fa la storia, per Cristina Parodi ci sono due nomi su tutti: "Gasperini e Lookman", dice senza dubbio la giornalista. "Gasp lo conosciamo, è una persona speciale ed eccezionale. Si meritava questa soddisfazione grazie al lavoro incredibile che ha fatto. Tecnicamente e umanamente molto bravo. Lookman? Per lui penso sia stata la partita della vita". E sul futuro dell'allenatore, Parodi non ha dubbi: "Ovvio che tutti noi vorremmo rimanesse, ma so anche che il calcio ha delle sue logiche, percorsi, regole. Mi auguro di no, vorrei averlo a vita". Una serata che per molti è stata il simbolo definitivo del riscatto di Bergamo dopo la tragedia del Covid: "Non ci ho pensato - ammette Parodi - per noi il riscatto è stato già dopo il Covid, dopo quella sofferenza la città è migliorata e rafforzata ed è diventata anche Capitale della Cultura assieme a Brescia. Diciamo che la vittoria di ieri sera è stata la ciliegina sulla torta. Avere una squadra cosi' bella e divertente da seguire che possa andare a conquistare l'Europa, dopo ieri Bergamo è ancora più speciale e vincente".

Leggi Anche