IN TEMPI DI QUARANTENA

Ciclismo, il ds della Bardiani: "Non insultateci, ci alleniamo"

Roberto Reverberi contro chi vorrebbe anche i ciclisti chiusi in casa: "Siamo professionisti, è il nostro lavoro"

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In tempi di quarantena, con moltissime persone chiuse in casa per l'emergenza coronavirus e costrette a muoversi solo per i bisogni essenziali, c'è poca tolleranza nei confronti di chi passeggia o va a farsi una sgambata in bicicletta. Roberto Reverberi, però, non accetta le critiche e gli insulti che stanno piovendo sui suoi ragazzi in questi giorni: "I nostri sono professionisti, quando li vedete passare in bicicletta loro stanno lavorando - ha detto il ds della Bardiani Csf alla Gazzetta di Reggio - Lo ripeto per chi non lo sapesse e continua a far polemiche veramente sterili in questo periodo: gli atleti possono allenarsi, in quanto questo è il loro lavoro".

"La preparazione atletica sicuramente va rivista in questo periodo - sottolinea Reverberi - Ma i professionisti possono allenarsi anche andando fuori provincia". Il calendario ciclistico internazionale è stato pesantemente modificato dalla pandemia in corso, con quasi tutte le gare in programma da qui all'inizio dell'estate che sono state cancellate o rinviate.

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