DAKAR 2024

Dakar 2024, 8a tappa: riscatto per Kevin Benavides, Brabec allunga nelle moto. Loeb perde terreno da Sainz  

L'argentino della Ktm precede il fratello Luciano di 31" ad Ha'il e riscatta la penalizzazione di ieri. Lo statunitense allunga su Branch, Ekström vince la tappa nelle auto

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Dakar 2024, 8a tappa: riscatto per Kevin Benavides, Brabec allunga nelle moto. Loeb perde terreno da Sainz<br />
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© Getty Images

L'8a tappa della Dakar, nei 678km totali (458 di speciale) da Ad Dawadimi ad Ha'il, è ricca di colpi di scena nelle moto. Dopo i continui avvicendamenti, la spunta Kevin Benavides: il pilota Ktm riscatta la giornata sfortunata di ieri, precedendo di 31" il fratello Luciano. Brabec (Honda) resta in testa, con 42" su Branch (Hero). Nelle auto, invece, Loeb perde ciò che aveva guadagnato: Ekström vince la tappa, Sainz allunga a 24'47" sul francese. Al bivacco di fine giornata, la carovana della corsa è stata raggiunta e rattristata dalla notizia della morte di Carles Falcón, il quarantacinquenne motociclista catalano vittima di un grave incidente domenica 7 gennaio a pochi chilometri dalla fine della prova speciale della secomda tappa.

MOTO
Tra i due litiganti il terzo gode. Non si può riassumere diversamente l'8a tappa della Dakar delle moto, che vive continui ribaltoni fino all'arrivo. La corsa riparte da Ad Dawadimi dopo il terzo successo di tappa di Ignacio Cornejo e lo fa con una classifica cortissima: c'era solo un secondo tra Brabec (Honda) e Branch (Hero). Lo statunitense aggredisce subito la corsa in avvio e accumula un ampio vantaggio prima del lungo tratto d'asfalto che collega le due sezioni di dune nei 458km di speciale cronometrata odierna verso Ha'il (678km totali), salvo poi perdere terreno nel momento clou. van Beveren lo sorpassa a una cinquantina di km dall'arrivo, ma non ha fatto i conti con colui che gli ha ceduto il posto nello squadrone Honda. Kevin Benavides, grande deluso della tappa di ieri col secondo posto a 32" dal cileno e la successiva penalizzazione, chiude ad altissima velocità e fa suo il successo in 3h35'03". L'argentino e la sua Ktm precedono il fratello Luciano Benavides (Husqvarna) di soli 31" e van Beveren (Honda) di 1'27". Quarto il già menzionato Cornejo a 1'41", precedendo Toby Price su Ktm (+2'18") e Rui Gonçalves (+2'24") su Sherco: Brabec e Branch chiudono rispettivamente settimo e ottavo, staccati di 4'08" e 4'49", marcandosi rigorosamente a uomo per tutta la tappa. 

La classifica generale subisce così l'ennesimo scossone di questa Dakar. Ricky Brabec (Honda) resta in testa e allunga a 42" di margine su Ross Branch, ma il resto del gruppone inizia ad avvicinarsi: Cornejo ora è terzo a 4'21" e ha recuperato quasi dieci minuti in due giorni. Quarta posizione per van Beveren (+11'58"), che precede Kevin Benavides (+20'31"), Toby Price (+29'10"), Daniel Sanders su GasGas (+38'43") e Luciano Benavides (+39'35"), con Svitko e Michek a completare la top-10.

AUTO

La Dakar delle auto vive a sua volta una frazione movimentata, che vede Sebastien Loeb sognare di guadagnare tre-quattro minuti su Sainz, prima di perdere parecchio terreno nella parte finale dell'8a tappa. La vittoria non va dunque al francese, che paga per l'ennesima volta l'inesperienza nel ruolo di apripista, bensì a un corridore che ieri aveva salutato ogni velleità nella generale: Mattias Ekström e la sua Audi, dopo aver perso più di quattro ore ieri, precedono tutti col tempo di 3h17'15" nonostante un minuto di penalizzazione. Secondo posto per un altro corridore che, ahilui, non ha più nulla da chiedere alla classifica generale: Monsieur Dakar Stephane Peterhansel termina a 2'45", precedendo il sorprendente francese Chicherit su Toyota Overdrive (+3'10"). Carlos Sainz, scoperti i problemi di Loeb, si mette a gestire ed amministrare e chiude quarto a 5'13". Quinta posizione per la Toyota ufficiale di Quintero (+7'52"), che precede i compagni di marca De Mevius (+8'41") e Moraes (+9'51"). Chiudono la top-10 la Rebellion di Dumas (+10'11"), il veterano De Villiers (+10'18") e Sebastien Loeb: da tre minuti e più di vantaggio, il francese e la sua Prodrive Hunter scivolano a 11' netti dal vincitore. Una brutta mazzata nell'inseguimento di Seb, che solo ieri aveva recuperato dieci minuti a Sainz.

Ora il fuoriclasse spagnolo e la sua Audi guidano con 24'47" su Loeb, che resta l'unico rivale credibile per la vittoria finale. Il terzo classificato, Lucas Moraes su Toyota, è infatti a 1h05'13" di ritardo precedendo i compagni di marca De Mevius (+1h34'18") e De Villiers (+1h45'12"), con Chicherit sesto a 1h56'37". Continuano a sognare un posto nella top-20 Laia Sanz e Maurizio Gerini (Astara Team) e il duo composto da Eugenio Amos e Paolo Ceci (Overdrive Racing), due equipaggi che hanno disputato una tappa da top-15. La corsa ripartirà domani con la nona tappa, nei 639km da Ha'il ad AlUla: saranno 417 i km di speciale cronometrata. 

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