DAKAR 2020

Dakar 2020: Sainz domina e Alonso rimonta, Sunderland costretto al ritiro  

Il campione della Mini sempre più leader della classifica generale, l'ex ferrarista è 7° al traguardo. Moto: tappa a Price

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Non mancano le sorprese nella quinta tappa della Dakar 2020, la più importante delle quali arriva dalle moto: il britannico Sam Sunderland, vincitore del rally nel 2017, cade ed è costretto al ritiro. Primo al traguardo è quindi Toby Price (Ktm). Ricky Brabec (Honda) resta in vetta alla classifica generale. Tra le auto domina invece Carlos Sainz, leader di giornata e assoluto con la sua Mini. Fernando Alonso su Toyota arriva 7° in rimonta.

MOTO
C'è una colossale sorpresa nella quinta tappa della Dakar 2020, partita da Al-Ula e giunta a Hail dopo 563 km (di cui 353 di prova speciale): riguarda Sam Sunderland, uno dei grandi big della Maratona del Deserto, tanto da riuscire a vincerla nel 2017. Ebbene, il britannico della Ktm, partito sesto all'inizio della giornata, è protagonista di una brutta caduta che lo costringe al ritiro: per lui si registrano anche dolori alla schiena e a una spalla.

Ad approfittarne più di ogni altro è un altro pilota Ktm, Toby Price che arriva per primo al traguardo conquistando così la seconda vittoria in questa edizione della Dakar. Il suo successo nasce da lontano: sesto alla partenza, l'australiano recupera il quarto d'ora di distacco dal vincitore di ieri Cornejo Florimo e può anche permettersi di controllare gli avversari negli ultimi 100 km. Secondo giunge quindi il cileno Pablo Quintanilla (Husqvarna), capace di recuperare quasi un minuto e mezzo nelle fasi finali e di accumulare quindi solo 1'12'' di ritardo da Price. Terzo è il sorprendente Andrew Short, anch'egli su Husqvarna e in grado di restare nella scia del compagno di squadra accumulando quindi un distacco di soli 2'31''.

Bene Ricky Brabec, che arriva quarto a 3'03'' e rimane leader della classifica generale, limitando i danni su Price che ora lo insegue a 9'06''. Terzo a 11'32'' è Kevin Benavides, una delle delusioni di giornata (al traguardo è nono a 12'05''). Giornata positiva anche per i colori italiani: Jacopo Cerutti, nostro portacolori a bordo della sua Husqvarna, arriva 19° a 23'09'': in classifica generale è 25°.

AUTO
Prova di forza importante per Carlos Sainz, che vince la sua seconda prova speciale in questo 2020 e rinforza il suo primato in classifica generale. Lo spagnolo della Mini prevale sul suo rivale per eccellenza, il campione in carica Nasser Al-Attiyah (Toyota), e gli rifila 2'56'' di vantaggio al traguardo. Il sorpasso decisivo avviene dopo circa 250 km, quando Sainz sopravanza proprio il qatariota che aveva condotto fino a quel momento.

Terzo al traguardo rispunta Stéphane Peterhansel, il 54enne che dall'alto delle sue 13 edizioni vinte (sei in moto e sette in auto) da anni è noto come Mister Dakar. Proprio lui conduce le prime fasi di gara, facendosi poi sopravanzare prima del rilevamento dei 50 km e centrando una splendida rimonta dall'ottavo al terzo posto in un finale in crescendo. Buona prova anche per Fernando Alonso, che trova confidenza con la sua Toyota strada facendo: partito 13°, l'asturiano ex Ferrari e McLaren si ritrova anche al 16° posto dopo più di 150 km di gara. Poi però riesce a resistere e si porta a lungo al nono posto per poi giungere al traguardo a 12'23'' da Sainz in una splendida settima posizione: non male, dopo le prove tutt'altro che confortanti che si sono alternate a qualche sparuto squillo nei giorni scorsi.

In classifica generale il fuoriclasse di Oviedo è ora distaccato di quasi 3 ore e 12 minuti da Sainz, che invece vede il proprio distacco su Al-Attiyah salire a 5'59'', con Peterhansel terzo a 17'53''. E i giochi sembrano ancora apertissimi.
 

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