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AUGURI SPILLO

Altobelli fa 70: "Spero di arrivare a 100! Chivu è bravo. L'Italia ai Mondiali..."

La nostra Marialuisa Jacobelli"ha intervistato Alessandro Altobelli in esclusiva per SportMediaset per celebrare il suo compleanno

28 Nov 2025 - 08:00
07:39 

Alessandro Altobelli, Spillo: campione del Mondo, campione d'Italia, bandiera dell'Inter, attaccante fenomenale. Oggi compie 70 anni: "Come sto? Abbastanza bene, grazie, nonostante un anno in più...". Sei pronto a compiere questi 70 anni? "Mi sono preparato prima, sì, sono pronto". Sarà un mese di festeggiamenti praticamente: "Allora, ti dico la verità, non mi aspettavo tutti questi festeggiamenti, cominciando dall'Inter, dal Brescia, dal mio paese, il giornale di Brescia, veramente mi hanno fatto dei festeggiamenti che non mi aspettavo, non so neanche se me li meritavo".

"Ci ricordi come nasce il tuo soprannome Spillo? Sì, non posso dimenticarlo, perché è nato quando ho cominciato a giocare nel Latina. Andavo o con l'autostop o con l'autobus da Sonnino, arrivavo a Latina, scendevo in un posto, dopo andavo a piedi 200-300 metri e lì c'era un maestro elementare che mi aspettava sempre, tutti i giorni, mi prendeva e mi portava nello spogliatoio dove dovevo allenarmi. Un giorno mi ha chiamato Spillo e da quella volta mi è rimasto Spillo, perché lui mi ha detto 'sei alto e magro, assomigli a uno Spillo'. Però adesso dovrei cambiarlo".

La Nazionale giocherà i play-off, come vedi l'Italia di Gattuso?
"Se dobbiamo giudicare la Nazionale dopo la partita con la Norvegia non potremmo parlare bene sicuramente, però io ho fiducia. Abbiamo gli spareggi tra qualche mese, io penso che sia una squadra di giovani, una squadra che ha qualità, una squadra che ha passione. Questa squadra ci può dare delle soddisfazioni e se le possono togliere anche loro, perché il calcio italiano è stato sempre un calcio bello, un calcio che ha ottenuto sempre risultati, quattro Mondiali e due Europei vinti".

Prima hai detto che l'Inter ti ha festeggiato: il tuo rapporto con l'Inter negli anni è cambiato?
"Per me l'Inter è la mia famiglia, quando voglio andare alle partite sono sempre invitato. Però io ringrazio tutte le squadre dove ho giocato perché veramente mi sono trovato bene, cominciando a Brescia, poi il Latina che mi ha dato la possibilità e mi ha lanciato, ho giocato un anno nella Juve con Giampiero Boniperti e il grande Agnelli. Mi sono tolto tante soddisfazioni e devo dire che ricordo sempre tanto volentieri i miei primi presidenti, mi volevano bene, hanno puntato su di me, ci hanno creduto e devo dire che forse neanch'io mi aspettavo di fare una carriera così bella, poi addirittura campione del mondo, giocare la finale, vincere e segnare, penso che capita a pochi calciatori nella vita". 

E dell'Inter di Chivu cosa pensi? 
"Tutti erano preoccupati perché Chivu allenava il Parma, non sapevano se era all'altezza o no, oggi leggo finalmente che è un allenatore bravo, è un allenatore che può vincere, è un allenatore che sa di calcio. Ma d'altronde se tutti gli ex calciatori che diventano allenatori il calcio lo sanno, il calcio lo capiscono, tutto sta a farlo entrare nella testa dei altri giocatori".

E invece il tuo gol più bello e quello più importante?
"Allora il gol più importante, me lo ricordano sempre tutti i giorni quando vado in giro, è stato quello della finale del Mondiale 9182 in Spagna, è stato il 3-0, tant'è vero anche Pertini che era lì, lo hanno inquadrato, e si è visto che diceva adesso non ci prendono più e aveva ragione. Il gol più bello penso di averlo fatto nell'Inter con il Nantes: era una rovesciata. Però siccome sono oltre 300 i gol che ho fatto, 209 nell'Inter, oltre 300 tra la Nazionale e tutto, ognuno si può scegliere quello più bello". 

Tu vai spesso in Qatar, sei amico dello sceicco Al Thani, uno degli uomini più potenti del mondo, com'è la vita lì in Qatar? 
"Sono stato tanto tempo in Qatar perché la televisione nazionale aveva preso i diritti del calcio italiano e quindi commentavo lì. Adesso vado ogni tanto in Kuwait per lo stesso motivo, fanno vedere tutte le partite in diretta e qualche volta vado anche lì per commentare. È lungo però mi passa un po' il tempo e poi mi piace raccontare il calcio italiano in giro all'estero".

Quale sarà il tuo prossimo gol, a 70 anni?
"Il mio gol, me lo auguro tanto, è quello di poter ancora festeggiare gli 80, i 90, i 100. Quello sarebbe un grandissimo gol, ma che non dipende da me. Tutte le cose che sono dipese da me le ho fatte, non sempre bene, ma le ho fatte. Questa non dipende da me, mi auguro di poter festeggiare ancora tanti anni".

E chi vedi favorito per lo scudetto quest'anno? 
"Allora io penso che Napoli e Inter siano le due squadre che magari hanno qualcosa in più, però non è male neanche la Juve, la Roma, sono tutte squadre che hanno fatto una buona campagna acquisti, che giocano un buon calcio, che hanno ottimi allenatori. Penso che sarà un campionato abbastanza difficile". 

In conclusione un saluto ai tuoi tifosi. 
"Questo è il momento giusto in cui posso ricambiare l'affetto di tutti i tifosi, di quelli che mi hanno seguito in Nazionale, di quelli che mi hanno visto nella Juve, mi hanno tifato per tanti anni nell'Inter, quelli del Brescia, quelli del Latina ma anche tutti gli altri che non erano della mia squadra. Di questi, anche di questi, ho grande rispetto perché è grazie a loro che il calcio vive e va avanti".

Spillo Altobelli fa 70: da Sonnino al trionfo Mondiale nel 1982, alle gioie con la sua Inter

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