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Le prospettive degli azzurri: i salti

I protagonisti italiani nelle gare dedicate delle Olimpiadi

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Le gare di Atletica della 32esima edizione delle Olimpiadi moderne inizieranno venerdì 30 luglio e, nell’attesa di vedere in pista i nostri atleti, di cui in fondo all’articolo vi ricordiamo tutti gli orari di partecipazione nelle 10 giornate previste, continuiamo a presentarli uno ad uno con anche le nostre previsioni sulle possibilità per ciascuno di loro. Oggi parleremo delle specialità dei salti, sia quelli in elevazione, in alto e con l’asta, che quelli in estensione, lungo e triplo dove sono iscritti 12 dei 76 azzurri che difenderanno i nostri colori, numero che ricordiamo essere il più alto di sempre per l’atletica italiana in una manifestazione a cinque cerchi. Tra questi atleti il personaggio di spicco su tutti è certamente Gianmarco Tamberi, primatista italiano del salto in alto con 2,39, approdato finalmente alle Olimpiadi dopo cinque anni di attesa visto che le precedenti di Rio, dove sarebbe partito da grande favorito, fu costretto a saltarle per un bruttissimo infortunio occorsogli proprio nella gara del suo record nazionale, a Montecarlo, pochi giorni prima dell’inizio dei Giochi stessi.

Gimbo è sicuramente l’atleta azzurro con maggiori possibilità di puntare a un podio olimpico, quantomeno a livello maschile in quanto tra le donne ci sono le due marciatrici Giorgi e Palmisano, in virtù anche del suo ottimo palmares internazionale che vede un titolo mondiale indoor, uno europeo all’aperto ed uno indoor, oltre all’argento, sempre al coperto, di questo inverno a Torun quando fu sconfitto pur saltando 2,35 dal bielorusso Maksim Nedasekau che superò invece 2,37.

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