Il ritratto del leggendario atleta keniota
Eliud Kipchoge è certamente uno dei più grandi atleti della storia sportiva moderna e passata, e tale stato gli è certamente conferito anche dal suo secondo titolo olimpico consecutivo che l’ha reso ancora di più l’autentica leggenda della maratona.
Per il corridore keniota, quella di Sapporo, è stata l’undicesima vittoria in 13 gare ufficiali sulla distanza, e si aggiunge anche al suo record sui 42,195 km di 2h01’39, primato ufficiale perché, sia pur in una situazione particolare di vantaggio costituito da lepri che lo hanno tirato per tutto il percorso e quindi hanno reso non valido il risultato cronometrico, Eliud ha corso nel 2019 alla maratona di Vienna addirittura in meno di 2 ore.
Nell’ambito del suo recente trionfo a cinque cerchi, oltretutto, il 37enne Kipchoge ha sbaragliato la concorrenza infliggendo al secondo classificato il più grande margine di distacco, della storia della manifestazione olimpica, dal 1972.
Il talento agonistico di Eliud nasce tantissimi anni fa, quando ancor giovanissimo vinse il titolo mondiale Under 20 di corsa campestre, nell’ormai lontano 2003 e poi, sempre quell’anno, conquistando il titolo mondiale assoluto dei 5000 metri in pista, a Parigi, lui che era ancora un adolescente di soli 19 anni