La città d'arte emiliana assegna i titoli nazionali sui 42,195 km
Nello splendido palcoscenico della città d’arte di Ravenna si svolgerà domenica prossima 13 novembre la ventitreesima edizione della Maratona di Ravenna, valida quest’anno come prova per l’assegnazione dei titoli italiani. Al di là degli atleti azzurri, uomini e donne, che si contenderanno i due principali podi assoluti, vi sarà anche un’ampia partecipazione di specialisti internazionali che cercheranno di migliorare i record della corsa stabiliti entrambi nel 2021, dal keniano Elkanah Langat in 2h10’33 nella gara maschile, e dalla sua connazionale Shyline Jepkorir con 2h29’17 in quella femminile. Il percorso dei 42,195 km sarà invariato rispetto a quello dell’edizione precedente e si snoderà ancora una volta tra le vie della bellissima città per toccare tutti gli otto monumenti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, ma anche la Tomba di Dante, la zona Darsena e altri siti.
Sarà un’edizione particolare di questo evento sportivo che, al di là dell’aspetto agonistico che vedrà nell’occasione anche l’assegnazione di tutti i titoli delle categorie master, vivrà un’importante occasione di aggregazione collettiva nel segno del benessere e dello stare insieme in un momento storico particolarmente significativo, visto che sembra di essere quasi definitivamente usciti dalla spirale della pandemia mondiale iniziata nel febbraio del 2020. Particolarmente significativo, tra l’altro, anche il ricordo speciale per la persona che ha ideato e dato vita alla manifestazione per la prima volta nel 1999, Sergio Fantinelli, scomparso proprio quest’anno e nella cui memoria è stato deciso da parte dell’organizzazione, della Ravenna Runners Club, di istituire un traguardo intermedio davanti all’abitazione dei suoi familiari a Punta Marina.