ATLETICA

Atletica, La Torre scherza: “Dovrei dimettermi, questo non accadrà mai più”

Il Dt della nazionale italiana dopo i l’oro nella 4x100: “Italians do it better! Polemiche da Usa? Hanno parecchio lavoro da fare”

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"Io oggi dovrei dimettermi oggi perché questo non accadrà mai più”. Il giorno dopo il fantastico oro azzurro nella 4x100 maschile, il quinto di questa spedizione da record a Tokyo, il Dt della nazionale italiana di atletica, Antonio La Torre, scherza in conferenza stampa a Casa Italia: “Come dicevamo ieri con Federica Pellegrini presente citando Madonna: 'italians do it better'", ha detto lanciando una frecciatina agli inglesi, battuti in finale (ancora) per un solo centesimo. "La mano di Chiellini ci ha aiutato anche ieri..." ha aggiunto.

"Patta pesa 30kg con i sassi in tasca e al campo di riscaldamento aveva la canottiera che gli andava larga. Gli inglesi hanno fatto riscaldamento a petto nudo. Li abbiamo guardati e gli abbiamo detto 'ci vediamo dopo'", ha aggiunto La Torre, che ha voluto rispondere anche alle accuse di doping sollevate dagli Usa: “Fossi al posto del direttore tecnico americano qualche domanda me la farei. A prescindere da questa polemica gratuita c'è parecchio lavoro da fare… I piu forti velocisti del mondo che non si qualificano con la staffetta e non vincono i 100, 200 e 400. È sempre colpa degli altri?".

"Alla vigilia pensavo all'oro di Tamberi e al podio di Jacobs – ha confessato La Torre, che ha grande fiducia nel due volte medaglia d’oro - Se Jacobs rimane Jacobs, quello che avete visto qui, può arrivare a Parigi continuando a essere il velocista da battere".

“Abbiamo iniziato un lavoro, si stanno già raccogliendo dei frutti, dobbiamo continuarlo sempre a testa alta e con i piedi per terra – ha aggiunto il Dt azzurro - Per migliorare dobbiamo lavorare ancora più di prima e dovremo cambiare molte cose. Squadra che vince si cambia… perché si deve continuare a lavorare sulla mentalità, sull'approfondimento e provare a fare cose nuove perché gli altri, come noi abbiamo rincorso loro, ci aspettano. Non bisogna accontentarsi e continuare a lavorare per tentare di alzare l'asticella".

“DIMISSIONI? MAGARI INSIEME…”
"La Torre confermato? Ne parleremo. Antonio è bravo non devo certo scoprirlo io. Ci si è affidati a lui per questo periodo e il gruppo gli ha risposto, però io non ho mai parlato di persone ma solo di un modello che avevo in testa". Lo dice il presidente della Fidal, Stefano Mei, a margine di una conferenza stampa a Casa Italia. "Ieri scherzavamo su questo: quasi, quasi andiamo in conferenza e ci dimettiamo insieme...". “Questi successi non sono casuali – ha aggiunto - Bisogna sfruttare il momento positivo, abbiamo vinto 5 medaglie alle Olimpiadi e l'impatto sui media he è stato devastante. Tutti gli sport hanno pari dignità, ma l'atletica è il termometro della salute sportiva del Paese e su questi successi si può costruire il futuro".

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