Il secondo posto in discesa libera della bergamasca è una vera impresa: un recupero-lampo dopo Cortina e una mente libera in gara
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Un po' di amarezza era evidente sul volto di Sofia Goggia nel momento in cui la svizzera Suter le è passata davanti strappandole un oro che sarebbe stato epico. Ma l'argento della sciatrice bergamasca nella discesa libera femminile a Pechino 2022 è comunque un'impresa memorabile perché arriva a 23 giorni di distanza dall'infortunio di Cortina che aveva messo a rischio la sua partecipazione ai Giochi. Il percorso della Goggia dal 23 gennaio a oggi è qualcosa che assomiglia al miracolo sportivo.
23 GENNAIO - LA CADUTA A CORTINA - Il 23 gennaio Sofia Goggia cade durante il SuperG di Cortina (vinto da Elelna Curtoni) e rimedia un infortunio grave: La diagnosi dice trauma distorsivo, lesione parziale del legamento crociato e piccola frattura del perone al ginocchio sinistro. L'azzurra, a caldo, dice: "Proverò a esserci alle Olimpiadi".
24 GENNAIO - INIZIA IL RECUPERO - Sofia inizia subito il suo piano di recupero che prevede di rimanere in Italia più del previsto. Questo significa posticipare la partenza per Pechino e saltare la cerimonia di apertura dei Giochi dove avrebbe avuto l'onore di fare da portabandiera dell'Italia. Ruolo che passa all'amica Michela Moioli.
24 GENNAIO - SEMBRA UNA RESA - E' sempre del 24 gennaio un post di Sofia Goggia che sembra una resa. "Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo. E andare avanti", scrisse Sofia postando foto in bianco e nero e un cuore spezzato.
31 GENNAIO - ALLENAMENTO IN PALESTRA - Sofia aggiorna i suoi tifosi tramite i social: le foto e i video mentre si allena in palestra sono un segnale evidente di speranza e di miglioramento.
4 FEBBRAIO - IL RITORNO SUGLI SCI - Sofia sceglie la canzone che ha vinto Sanremo, "brividi", per descrivere il suo ritorno sugli sci dopo tanti allenamenti in palestra. L'azzurra inizia a dare sul serio e si rimette letteralmente in pista.
6 FEBBRAIO - LA PARTENZA PER PECHINO - Il miracolo inizia a diventare realtà quando la Goggia parte per Pechino: la bergamasca fa ufficialmente parte della spedizione azzurra
10 FEBBRAIO - NIENTE SUPERG - La Goggia inizia a provare la neve cinese ma rivela di sentire dolore e di aver pianto. Decide di non partecipare alla gara di Supergigante perché non pronta.
12 FEBBRAIO - LA PRIMA PROVA - Dodicesima dopo la prima prova sulla pista di Yanqing. una discesa fatta senza forzare che aumenta però l'ottimismo in vista della gara
14 FEBBRAIO - L'ULTIMA PROVA - Si inizia a respirare aria di impresa alla vigilia della gara quando Sofia ottiene il quarto tempo nell'ultima prova della discesa libera
15 FEBBRAIO - L'ARGENTO OLIMPICO - L'impresa è servita nel cuore della notte italiana del 15 febbraio: la Goggia vince la medaglia d'argento in discesa libera alle Olimpiadi di Pechino 2022 con una gara all'attacco in cui non si è risparmiata e non ha lasciato spazio alla paura. Sono passati 23 giorni dalla caduta e dalla possibile rinuncia ai Giochi, 23 giorni di fuoco in cui Sofia ha costruito il suo capolavoro.