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INTERVISTA ESCLUSIVA

Riccardo Lorello sogna un'Olimpiade in casa con lo speed skating: "Non mi sarei mai aspettato di potermi allenare a Rho"

Il 23enne milanese è stato protagonista della prima tappa di Coppa del Mondo Junior andata in scena alla Fiera di Milano, sulla pista che ospiterà i Giochi di Milano-Cortina 2026

di Marco Cangelli
02 Dic 2025 - 13:07

Non c'è nulla di più bello di poter affrontare le Olimpiadi in casa, magari a poche centinaia di metri dalla propria abitazione, quasi si trattasse di un normale passatempo. Un privilegio che in pochi possono vantare e che Riccardo Lorello potrebbe trasformare in realtà il prossimo febbraio. Il 22enne di Rho in forza all'Esercito si è messo in luce nella prima tappa di Coppa del Mondo Junior di speed skating andata in scena alla Fiera di Milano ottenendo la vittoria nei 3000 metri neo-seniors e candidandosi a un posto per Milano-Cortina 2026

Com'è stato conquistare il successo nella Coppa del Mondo Juniores sul tracciato olimpico?

È stato molto emozionante gareggiare per la prima volta sulla pista che ospiterà le prossime Olimpiadi. L'ambiente e le sensazioni sono molto belle, l'impianto pure, molto all'avanguardia. È stata una gara senza grandi aspettative, anche perché il ghiaccio era nuovo. Non sapevamo come sarebbe stata e quali sarebbero stati i tempi di riferimento.

Come ha trovato il ghiaccio di Rho?

Competitivo. È un buon ghiaccio, considerato soprattutto che è un ghiaccio temporaneo. Mi aspettavo onestamente fosse peggio, in realtà si è dimostrato molto competitivo.

Come si è sentito a gareggiare in casa?

È stato fantastico considerato che è una vita che sogno di potermi alzare la mattina, salutare i miei genitori e andare ad allenarmi in pista. Non è mai successo e per questo mi sto godendo questa settimana, anche se spero di godermela ancor di più a febbraio. 

Milano-Cortina 2026, la Coppa del Mondo Juniores di speed skating inaugura la pista a Rho

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© Marco Cangelli
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© Marco Cangelli

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© Marco Cangelli

Avrete modo di allenarvi nuovamente qui a Rho?

No, perché dopo le competizioni sembra che la pista venga dismessa. Sarebbe una bella opportunità allenarsi qui anche perché in Italia abbiamo soltanto due piste all'aperto, una delle quali ora è inagibile per ristrutturazioni, mentre l'altra rimane soggetta alle intemperie, che si tratti di freddo, neve o grandine. Allenarsi è già difficile di per sé, farlo in quelle condizioni estreme è ancor più complicato. 

Come sono andate le prime tappe di Coppa del Mondo Senior?

Devo dire bene, anche perché siamo reduci da due settimane negli Stati Uniti e una in Canada. La prima settimana è stata discreta, mentre la seconda ho fatto una grande prestazione visto che ho ottenuto il personale sui 5000 metri e il secondo posto in Division B. 

Come preparerà ora l'appuntamento di Milano-Cortina 2026?

Adesso dobbiamo pensare a concludere le ultime due tappe di Coppa del Mondo in programma in Olanda e in Norvegia, poi lì si tirerà una linea. Capiremo chi avrà ottenuto la qualificazione per le Olimpiadi e poi la preparazione sarà diretta a febbraio.

C'è l'opportunità di inserirsi nel terzetto dell'inseguimento a squadre?

La squadra in questo momento è molto competitiva. I miei compagni di squadra sono dei veterani, per cui per ora mi limiti ad apprendere il più possibile e a farmi insegnare tutte le loro tattiche.