cadono le big

Mondiali 2022 delle sorprese: le imprese di Giappone, Marocco e Australia

Agli ottavi ci saranno nipponici, nordafricani e australiani: eliminate le big Germania, Belgio e Danimarca. Degne di nota anche le qualificazioni di Polonia e Usa

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Mondiali 2022 delle sorprese: le imprese di Giappone, Marocco e Australia - foto 1
© Getty Images

Gli ottavi di finale dei Mondiali 2022 in Qatar si stanno componendo in modo sempre più imprevedibile: cadono big come Germania, Belgio e Danimarca mentre vanno avanti Giappone, Marocco e Australia. Degne di nota anche le qualificazioni della Polonia alle spese del Messico e degli Stati Uniti al posto del Galles. Quasi ogni girone ha raccontato una storia a sorpresa, e sono ancora a forte rischio Uruguay e Serbia: conseguenze del primo Mondiale invernale della storia?

L'ultima, almeno in ordine cronologico, impresa è quella del Giappone, che ha pure valore doppio: non solo è riuscito a passare in un gruppo che contava Spagna e Germania eliminando i tedeschi ma si è pure tolto lo sfizio di battere e superare le Furie Rosse qualificandosi primo nel gruppo E. Un quasi miracolo figlio dell'organizzazione maniacale a livello tattico dei nipponici, che non hanno fatto vedere grandissime cose a livello di gioco (basti pensare al soporifero match con la Costa Rica), ma ha sempre mantenuto la barra dritta con impegno e dedizione, sfruttando al massimo le chance offensive e tenendo bene dietro. C'è chi pensa che la squadra di Luis Enrique, una volta saputo che la Costa Rica non poteva più superarla in classifica, abbia abbassato i giri accontentandosi della seconda piazza per evitare la Croazia agli ottavi, eppure affrontare il Marocco non sarà certo una passeggiata.

E proprio la sfida tra la nazionale di Regragui e la Spagna si preannuncia una delle più belle della prossima fase di Qatar 2022 perché ai nordafricani non è mancato quasi mai il talento, casomai era più un problema di disciplina tattica e di coesione del gruppo. Elementi che il ct 47enne ha saputo mescolare sin qui bene, guidato dall'estro dei vari Ziyech e Hakimi con l'aiuto "italiano" di Sabiri e Amrabat arrivando primo in un gruppo con Croazia e Belgio. E poi ovviamente l'Australia, la più outsider del lotto, che riesce a replicare lo storico risultato del 2006 quando fu eliminata - con un rigore al 95' - dall'Italia che in seguito divenne campione: aver mantenuto alle spalle la Danimarca non è cosa da poco, abbastanza per meritarsi di poter sfidare in campo l'Argentina di Messi.

Da segnalare anche la Polonia che, seppur col fiatone, riscatta l'ultimo posto dei gironi di Russia 2018 per lasciare a casa il Messico, che invece quattro anni fa agli ottavi c'era arrivato. Infine gli Stati Uniti che si riprendono dallo smacco della mancata qualificazione ai Mondiali di quattro anni fa e ora insegue quei quarti di finale che mancano dal 2002.

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