BRASILE

Brasile, Rivaldo: "Ct straniero? Sarebbe grande mancanza di rispetto"

L'ex Pallone d'Oro sul successore di Tite: "In patria abbiamo grandi tecnici di valore"

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In Brasile continua a tenere banco la questione del successore di Tite, dopo l'eliminazione della Seleçao dai Mondiali 2022. L'ultimo a dire la sua è stato Rivaldo: "Non concordo con chi sostiene l'idea di un ct straniero - le parole dell'ex Milan, campione del Mondo con i verdeoro nel 2002 - Credo che sia una grande mancanza di rispetto nei confronti di noi brasiliani e soprattutto dei tanti tecnici di valore che abbiamo qui".

Il riferimento è alle indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, in cui si ipotizzava quella che, a tutti gli effetti, sarebbe una vera e propria rivoluzione culturale per il calcio brasiliano, visto che la nazionale è sempre stata allenata da tecnici di nazionalità brasiliana. La candidatura di uno straniero è stata sponsorizzata anche da Ronaldo: "Mi piacerebbe vedere tecnici come Guardiola, Ancelotti o Mourinho allenare il Brasile", le parole del Fenomeno.

Rivaldo, invece, non concorda con l'ex compagno e sembra avere le idee chiare sul futuro dei verdeoro: "Ci sono tanti allenatori in grado di fare un buon lavoro con la Seleçao, come Rogerio Ceni, Renato Gaucho, Cuca, Fernando Diniz e Dorival Junior. Portare qui un allenatore straniero non vuol dire avere la certezza che vinceremo il prossimo Mondiale. Penso invece che ogni tecnico vorrebbe essere campione del mondo per il proprio paese, per dare allegria ai suoi connazionali, che di sicuro ne hanno più bisogno di noi che siamo 'penta' (il Brasile è cinque volte campione del mondo, ndr). La Seleçao è nostra e deve essere guidata da chi ha sangue brasiliano nelle vene".

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