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Inter, Bastoni: "Non mi so dare ancora spiegazioni per Monaco, ora c'è tanta voglia di riscatto"

"Chivu mi ha impressionato molto dal punto di vista umano. L'Arabia? Resto qui, non vado da nessuna parte"

16 Giu 2025 - 23:45

In casa Inter è iniziato il countdown in vista dell'esordio al Mondiale per Club contro il Monterrey e dal centro sportivo di UCLA a Los Angeles Alessandro Bastoni ha parlato delle sensazioni che il gruppo nerazzurro sta vivendo nel percorso di avvicinamento all'evento. "Non è facile, però il nostro mestiere ci impone di ripartire, di guardare le cose positive che abbiamo fatto durante il corso della stagione che sta per finire, e poi iniziare un nuovo ciclo - ha spiegato il difensore -. Quello che dobbiamo assolutamente fare è portare nuovo entusiasmo".

"Voglia di rivalsa dopo la finale di Monaco? Sicuramente è così, perché a livello di percezione sembra passata una vita da quella sera di Monaco - ha aggiunto Bastoni -. Noi siamo abituati a resettare, ripartire, resettare, ripartire, perché anche quando fai bene devi sempre cercare di mettere da parte quello che è stato e dimostrare nel presente". "Un piccolo vantaggio da questo punto di vista è questo: dobbiamo dimenticare cosa è stata quella notte, dobbiamo concentrarci sul percorso che ci ha portato sin lì e prendere quello che di buono abbiamo fatto in questa stagione", ha proseguito. "Ci siamo già chiesti perché sia andata in quel modo a Monaco, fa parte di ogni essere umano chiedersi il perché di momenti non felici - ha continuato Bastoni parlando ancora della pesante sconfitta contro il Psg in finale di Champions -. Non mi so dare ancora una spiegazione per quella sera, grazie a Dio questo mestiere consente di ripartire. Abbiamo una nuova possibilità, siamo affamati e abbiamo tanta voglia di riscatto e di fare meglio possibile". "L'Arabia? Resto qui, non vado da nessuna parte - ha aggiunto Bastoni - . Monaco è stata una botta dura e lo è tuttora, ma allo stesso tempo sembra che sia già passata una vita. È il bello del nostro lavoro, ci obbliga a guardare sempre avanti".

Poi qualche considerazione sul cambio di allenatore. "Sono cose che accadono nel nostro mondo; i cicli non sono infiniti, sicuramente le responsabilità vanno divise con giocatori e allenatori in questo caso, dobbiamo essere pronti anche a questo - ha precisato il difensore nerazzurro -. Chivu? Mi ha colpito subito a livello umano. Già lo conoscevo perché allenava la Primavera, qui ha insistito tanto sul fatto del percorso e delle cose belle fatte. Forse avevamo bisogno di sentirci dire queste parole, da un punto di vista umano mi ha impressionato molto". "Tra lui e Kolarov sono in buona compagnia quindi non ho dubbi - ha aggiunto -. Ci sarà da lavorare tanto sull'aspetto mentale perché sono stagioni lunghe e logoranti". 

Quanto all'impatto della fine dell'era Inzaghi, Bastoni conferma che la separazione dal tecnico non ha lasciato amarezze in gruppo. "Mi sono salutato con Inzaghi? Sì. Abbiamo fatto quattro anni meravigliosi poi ha fatto questa scelta - ha spiegato -. Non abbiamo niente da dirgli, c'è grandissima serenità. Lo sentiamo spesso".

Infine qualche battuta sulle difficoltà di affrontare avversari meno conosciuti. "Dobbiamo trovare queste energie, il mister ci sta aiutando a trovare nuova linfa - ha concluso il difensore nerazzurro -. Ha insistito tanto sul percorso fatto in questi anni, sulle cose belle che abbiamo portato a casa. Ci dobbiamo affidare a lui e ai nuovi giocatori che porteranno entusiasmo".

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