DAL RITIRO

Nazionale, parla Insigne: "Sto vivendo una favola, Mancini fa rendere tutti al massimo"

L'attaccante azzurro: "Sto dando più del 100% per ripagare la fiducia"

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Un gol contro la Turchia, poi delle buone prestazioni e il ruolo centrale nel gruppo che è la forza della Nazionale di Mancini. A Euro 2020 il percorso dell'Italia passa dalla sfida contro l'Austria agli ottavi di finale, partita in cui Lorenzo Insigne vuole essere protagonista: "Per la prima volta vivo una competizione così da protagonista e ne sono orgoglioso - ha commentato in conferenza l'attaccante azzurro -. Sto vivendo una favola e sto dando più del 100% per ripagare la fiducia di squadra e mister, mettendo in campo le mie qualità per l'obiettivo comune"

L'entusiasmo che ha accompagnato la Nazionale per tutto il girone della prima fase si dovrà trasferire a Londra per la sfida contro l'Austria: "I giovani stanno vivendo qualcosa di straordinario ed è un bene anche per noi. Mancini riesce a far rendere tutti al massimo esaltando le caratteristiche di tutti, anche io in passato mi sono adattato ai vari moduli mentre con il ct adesso ho chances in più perché fa un modulo adatto alle mie caratteristiche. La nostra forza però è il gruppo, oltre ai giocatori di qualità".

Il reparto in evidenza a Euro 2020 è stato il centrocampo dell'Italia e non solo per i gol di Locatelli e Pessina, ma anche per la regia di Jorginho e l'assist di Verratti nonché per la consueta grinta di Barella: "Alle spalle un centrocampo così mi fa contento - ha continuato Insigne -. In tanti ci invidiano questi giocatori, hanno qualità e intensità e ci danno una mano importante in attacco. Noi facciamo il nostro calcio senza snaturarci, è stata la nostra forza finora e mettiamo in difficoltà gli avversari anche se ci conoscono. Belotti e Immobile creano spazi, le difese non sanno chi prendere".

Sulle spalle di Insigne la numero 10: "Ho una grossa responsabilità per questa maglia, ma non voglio mettermi pressione addosso. Voglio giocare spensierato e il mister ci dà tanti consigli. Segnare in questi stadi e competizioni è il sogno di tutti, ma anche se il gol non arriva conta più vincere".

La Nazionale e il gruppo però hanno una forte anima del sud che traspare da tutti i video e le foto pubblicate: "Non c'è mai stata una cosa così, ma se hai qualità e le dimostri in campo non esistono divisioni nord o sud. Tutti devono sognare la Nazionale, tutti possono aiutare". L'amicizia con Immobile e un feeling che si nota in campo: "Lui e Verratti sono due amici in campo e fuori, con loro sono cresciuto a Pescara".

Ora il percorso europeo proseguirà a Wembley: "Giochiamo con chi peschiamo, facciamo il nostro calcio e abbiamo visto qualche partita dell'Austria che è una squadra che fa pressing, corre molto e riaggrediscono appena persa la palla. Dobbiamo studiarli, ma anche loro dovranno prepararsi per affrontarci. Sappiamo che è una gara da dentro o fuori, che un episodio può cambiare tutto, ma non dobbiamo pensarci e farci trovare pronti giocando con tranquillità. Leggiamo gli elogi, fanno piacere ma dobbiamo allenarci sempre meglio. E' un orgoglio, siamo partiti che nessuno puntava su di noi, ma non abbiamo ancora fatto nulla perché il nostro obiettivo non era vincere il girone, ma arrivare in fondo".

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