PARLA MANCINI

Italia, Mancini: "Meglio di così non si poteva. A Londra per tornarci in finale"

Il ct azzurro dopo la vittoria sul Galles: "Bravissimi i ragazzi. Dimostrato che tutti sono titolari. Record Pozzo? Sono ancora indietro"

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"Meglio di così non si poteva. Avremmo potuto fare un gol in più. I ragazzi sono stati bravissimi". Il ct dell'Italia Roberto Mancini applaude i suoi dopo la vittoria contro il Galles che vale il primo posto nel Girone A a Euro 2020. "Anche cambiando non deve cambiare niente, i giocatori sanno quello che devono fare, il prodotto non cambia. Verratti? Oggi abbiamo dimostrato che tutti sono titolari. Tutti hanno fatto quello che dovevano fare, anche di più. A Wembley andiamo in uno stadio fantastico - ha proseguito - Da adesso inizierà un altro torneo. Bisognerà giocare bene fino in fondo e speriamo di tornarci, a Londra". 

Roberto Mancini da record: con la vittoria sul Galles il filotto della sua Italia è arrivato a 30 risultati utili consecutivi. Viene così eguagliato il record della Nazionale di Vittorio Pozzo fra il 1935 e il 1939. "Al momento sono ancora indietro, Pozzo ha vinto tante altre cose importanti - ha proseguito il ct azzurro ai microfoni della Rai - Salutiamo Roma e la ringraziamo per quello che ha fatto. Dedichiamo questa vittoria a tutti i ragazzi e ai bambini che hanno sofferto tanto in questo anno e mezzo. Se lo meritano". E ora gli ottavi: "Tutti quelli che passano il turno e vanno agli ottavi sono tutti in lizza per vincere. Anche noi abbiamo difficoltà. Tutte le partite sono difficili. È sbagliato pensare che tutte le partite si possono vincere perché sono tutte nazionali".

Poi Mancini in conferenza: "Dubbio Verratti-Locatelli? Meglio averli tutti a disposizione e soffrire perché qualcuno bravo non giocherà. Questo è successo fin dall'inizio e la sofferenza continuerà. Se i ragazzi continuano così io sono felice. Non chiedo nient'altro". Al termine del match, l'Olimpico ha omaggiato gli azzurri con le note di 'Notti Magiche' di Italia '90: "Mi ha fatto piacere - ha ammesso il ct azzurro - Siamo tornati indietro di qualche anno in un momento straordinario: eravamo tutti più giovani, il Mondiale del '90 con tutti i tifosi qui all'Olimpico fu straordinario e fu un peccato non vincerlo".

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