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Lo stato delle Nazionali prima del letargo

Come stanno le Nazionali più importanti del Vecchio Continente? Ecco un primo bilancio a sette mesi dall’Europeo

14 Nov 2020 - 08:32

Con l’ultima tornata di novembre, come sempre il calcio delle Nazionali va in letargo. Per questo è corretto fare una piccola analisi di come sono messe le favorite principali del prossimo Europeo, per capirne i punti di forza, di debolezza, gli incastri possibili e le scelte potenziali da qui a giugno.

Italia
Noi abbiamo tante idee chiare ma anche dei vuoti che non riusciamo in nessun modo a riempire. Molto bravo Mancini nel capire quale fosse il migliore assetto per la squadra e farlo immagazzinare a tutti gli azzurrabili, così da avere almeno 30 calciatori che sapranno cosa fare se chiamati in causa. In difesa ormai è perfetto lo switch da 4 a 3 in fase di possesso, con Emerson Palmieri che si alza a sinistra e D’Ambrosio, Florenzi o Di Lorenzo (quanta abbondanza, l’avresti detto due anni fa?) capaci di spingere nel mezzo spazio a destra. A centrocampo la mezzala di costruzione, Verratti o Locatelli, sa sostituire il play, Jorginho, quando viene pressato e schermato, mentre in attacco Insigne a sinistra entra nel campo e rifinisce, così come Chiesa a destra, che cerca profondità e corsa con la palla sono nel loro ruolo e con compiti che esaltano le loro caratteristiche.

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