VERSO SVIZZERA-ITALIA

Nazionale, Mancini in vista della Svizzera: "Non possiamo rimanere intrappolati nei ricordi"

Il ct verso la sfida di Basilea: "Verratti in dubbio, mi servono calciatori al meglio"

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Il pareggio di Firenze contro la Bulgaria ha complicato il cammino verso il Mondiale dell'Italia di Mancini che, da campione d'Europa, sfiderà la Svizzera a Basilea in un crocevia importante. Servirà almeno un pareggio per non rischiare lo spareggio e il ct azzurro pensa a qualche cambiamento rispetto all'ultima partita: "Stiamo tutti abbastanza bene, tranne Verratti che ha preso un colpo al ginocchio e verrà valutato domenica mattina. Abbiamo bisogno di giocatori pronti per questa sfida e nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi, l'11 luglio è stato bellissimo ma il futuro è diverso e dobbiamo lottare per vincere".

Con Verratti in dubbio nei tre di centrocampo, la mediana che Mancini presenterà al Sankt Jakob potrebbe cambiare volto: "Pellegrini è un giocatore importante per noi - ha commentato il ct parlando di un possibile sostituto del regista del Psg -, può fare tutti i ruoli a centrocampo e potrebbe farlo anche al posto di Verratti, anche se penso che lui sia più offensivo".

L'ultimo precedente con la Svizzera risale proprio all'Europeo nel 3-0 di Roma: "Il risultato fu bugiardo - ha dichiarato Chiellini in conferenza stampa di fianco a Mancini -, fino al raddoppio di Locatelli la gara fu equilibrata e la Svizzera ci ha messo in difficoltà. Dopo il 2-0 siamo stati bravi a gestirla, sono una squadra forte e pericolosa, ancora di più giocando in casa".

Il presente è completamente diverso è c'è un Mondiale da conquistare a otto anni dall'ultima partecipazione dopo l'1-1 contro la Bulgaria, inaspettato, che ha messo in discussione un po' tutto: "Eravamo dispiaciuti - ha commentato Mancini -, ma con la stessa prestazione anche a Basilea abbiamo molte possibilità di vincere. La prestazione è stata quella che dovevamo fare, ma non siamo riusciti a vincere. Valuteremo le condizioni di tutti, ma non ci saranno stravolgimenti rispetto a Firenze".

A Coverciano la tranquillità regna sovrana: "Sappiamo che dobbiamo vincere perché abbiamo lasciato punti per strada, e abbiamo la qualità per farlo. Se giochiamo come sappiamo, possiamo vincere anche se sarà una gara difficile come sempre contro la Svizzera. Noi ci affidiamo al gruppo, ogni volta che qualcuno è entrato il livello non è cambiato e tutti sanno che devono portare il loro apporto".

Il concetto di base però è sempre lo stesso, l'1-1 contro la Bulgaria è stato un brutto risultato ma la prestazione è stata di livello: "Se tiriamo 27 volte in porta anche contro la Svizzera e concediamo una sola azione, la gara non può finire 1-1. Il gol all'Europeo costruito da Locatelli e Berardi non fu casuale, lo provammo in allenamento. Se c'è da fare contropiede, bisogna farlo, si vince anche così".

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