LE PAGELLE

Irlanda del Nord-Italia, le pagelle: si salva Bonucci, disastro attaccanti. Manca la regia di Jorginho

I voti ai protagonisti della sfida di Belfast, ultima gara del Gruppo C di qualificazione ai Mondiali

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ITALIA

  Donnarumma 5 – Una cinquantina di minuti assolutamente ordinari, poi una grande parata di istinto e tecnica sul tiro al volo di Saville. Però alla fine rischia di regalare la vittoria all’Irlanda del Nord.

  Di Lorenzo 5,5 – Partenza lanciata con incursioni sulla fascia destra in stile Napoli e anche con la prima conclusione di una certa pericolosità. Cala però moltissimo alla distanza.

Bonucci 6,5 – Grazie alla sua esperienza riesce a non farsi portare fuori zona nemmeno quando si sostituisce a Jorginho nella costruzione. Spesso è il vero regista della squadra. E ha il merito di evitarci l’umiliazione della sconfitta alla fine.

Acerbi 6 – Fido scudiero del suo capitano, disputa una gara di grande attenzione e di assoluta affidabilità.

Emerson 5 – Compitino di calligrafia, giocate facili e pulite, ma poca intraprendenza su una fascia dove a Chiesa avrebbe giovato un po’ di aiuto. Ma così sono capaci tutti.

Dal 35’ st Scamacca sv.  

Barella 6 – Più ispirato e più dinamico rispetto alla partita contro la Svizzera, manca di un pizzico di lucidità al momento di avvicinarsi all’area avversaria.

Dal 19’ st Belotti 5 – Non è diverso dal Belotti che si è visto nelle ultime dieci apparizioni in Nazionale, pesante e involuto rispetto al passato.

Jorginho 5 – Non ha l’onnipresenza degli Europei, denuncia anzi qualche affanno nell’arrivare sul pallone e nel distribuirlo con lucidità.

Dal 23’ st Locatelli 5,5 – Compito difficilissimo quello di trovare lucidità nell’ultima fase della partita, così drammatica e concitata.

Tonali 5,5 – Un fallo da giallo dopo pochi minuti e la scarsa abitudine a questo tipo di partite sono i fattori che lo bloccano in una serata che lo doveva vedere protagonista.

Dal 1’ st Cristante 5,5 – Nei primi minuti si avvertono il suo peso e la sua esperienza internazionale, poi si perde anche lui

Berardi 6 – Ruolo ibrido, un po’ da attaccante e un po’ da mezzala, gestisce parecchi palloni anche se non sempre viene seguito e aiutato dai compagni.

Insigne 5 – Impalpabile da finto centravanti, in mezzo ai ciclopi nordirlandesi, sempre sovrastato fisicamente. Corre parecchio ma sempre a vuoto.

Dal 23’ st Bernardeschi 5 – Un ingresso che non cambia molto negli equilibri della gara.

Chiesa 6 – Le fiammate sono il suo modo usuale di giocare, anche in questo caso se ne vedono alcune, ma la distanza rispetto al resto della squadra è quasi sempre eccessivo.

C.T. Mancini 5 – Più che nella partita specifica, gli errori sono stati commessi probabilmente in tutta la gestione del post-Europeo, con pochi cambiamenti veri e l’infinito problema dell’attaccante che manca.

IRLANDA DEL NORD
Peacock-Farrell 6,5, Dallas 6, Flanagan 6, J. Evans 7, Cathcart  6, Lewis 6, McCann 6, S. Davis 6, Saville 6,5 (27’ st C. Evans 6), Whyte 6,5 (27’ st Washington 6), Magennis 6. C.T. Baraclough 7.

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