Abbiamo provato l'ultimo capitolo del titolo più atteso dagli appassionati di monoposto da corsa: la recensione
di Alberto Gasparri© Ufficio Stampa
La sfida in casa McLaren tra Norris e Piastri, l'attesissimo debutto di Hamilton sulla Ferrari, il ritorno di un pilota italiano, Andrea Kimi Antonelli, nel circus. Sono tanti i temi che ci sta regalando questo campionato di Formula 1, quello che celebra i 75 anni di storia, e che gli appassionati di videogiochi possono vivere in prima persona grazie a F1 25, l'ultimo capitolo del titolo ufficiale realizzato da Codemasters per EA Sports. Con tanta carne al fuoco in pista, gli sviluppatori hanno puntato sul sicuro anche in vista degli stravolgimenti regolamentari previsti dalla Fia per i prossimi anni.
Così, ecco il terzo capitolo della modalità storia Braking Point, una nuova versione di My Team, l’aggiornamento di alcuni circuiti, compresa l'aggiunta di qualche tracciato da percorrere al contrario, e una serie di migliorie in vari settori. Noi abbiamo provato F1 25 su PlayStation 5 e con il classico controller DualSense. Come noto, si tratta di un gioco sim-cade, in cui il mix tra simulazione estrema e stile arcade trova un giusto compromesso, cercando di accontentare novizi e professionisti degli e-sport.
© Ufficio Stampa
Il controllo delle monoposto, comunque, richiede una certa precisione, soprattutto in fase di accelerazione. In generale, essere aggressivi porta più danni che benefici, anche considerando che i cordoli risultano scarsamente permissivi. L'aerodinamica pesa poco a livello virtuale, anche se l'effetto scia si fa sentire. Quanto agli pneumatici, le differenze di mescole e di temperature vanno verso un generale appiattimento, rendendo sicuramente meno realistico questo aspetto così cruciale nella realtà. Non tocca ancora livelli di perfezione neppure l'IA degli avversari, ancora molto prevedibili, se non in alcune occasioni in cui vanno ben oltre il verosimile con manovre decisamente azzardate. Qualche nuova interazione è stata inserita nei team radio, ma niente di entusiasmante, come in realtà è rimasta abbastanza ripetitiva la telecronaca in italiano del duo Vanzini-Valsecchi. Per fortuna il reparto audio è salvato dal sound delle vetture, a dir poco coinvolgente.
Molto bene anche i circuiti, soprattutto quelli rifatti completamente con la tecnologia LiDAR, per un totale di 9 su 24, compresi Bahrain, Miami, Melbourne, Suzuka e Imola. Non solo si è messo mano alle piste intese come asfalto, ma sono stati rinnovati anche tutti i dettagli che scorrono a lato come maxischermi, gru, aree per i fan e altro. Purtroppo questo upgrade vale per pochi tracciati e la differenza tra una pista nuova e una vecchia si nota fin troppo. Ci si consola con la possibilità di affrontare Silverstone, Zandvoort e il Red Bull Ring anche in senso inverso. Operazione ben riuscita e ben fatta sotto ogni punto di vista.
Dal punto di vista grafico, il fatto di aver abbandonato la vecchia generazione di console ha fatto bene a questo F1 25. Si notano evidenti progressi su ombre, riflessi, illuminazione, ma anche nei modelli dei piloti, sia nei filmati, sia nelle animazioni fuori dagli abitacoli, nonostante le espressioni dei volti restino inespressive. Poco da eccepire anche sulle monoposto, sebbene l'impressione è che si sia giunti al massimo del potenziale dell'attuale motore grafico.
© Ufficio Stampa
Passando ai contenuti, il ritorno di Braking Point, giunto al terzo capitolo, vi catapulterà all'interno della scuderia Konnersport con l'obiettivo di vincere il titolo affrontando le stagioni 2024 e 2025. In pratica, si tratta di correre spezzoni di gare intervallati da momenti che includono interviste, attività social e decisioni da prendere. I protagonisti della storia sono quelli già conosciuti nelle puntate precedenti e in generale la storia è ben poco accattivante, nonostante si ispiri al film realizzato sulla F1. Almeno finché non si prende il volante in mano. Qui le emozioni non mancano tra drammi, sorpassi e incidenti. Davvero da Oscar.
Novità per quanto riguarda la modalità Carriera Scuderia, che prende il posto di My Team. In questo caso vestirete i panni di un team principal, da Vasseur e Wolff, passando per Horner, Stella e così via. Tra riunioni e decisioni da prendere, tra gestione degli aspetti tecnici e degli sponsor, potrete comunque scendere in pista, prendendo il controllo di uno dei due piloti del team per cercare di portare la squadra al titolo costruttori. Sembra complesso e noioso, ma in realtà non lo è affatto e vi basteranno pochi minuti per entrare nel ruolo.
© Ufficio Stampa
A queste modalità si aggiungono la Carriera Pilota, che non presenta particolari novità rispetto a dodici mesi fa (si parte dalla Formula 2 del 2024), la Carriera cooperativa per due e le classiche Sfide. Se invece vorrete rilassarvi con una semplice prova a tempo o un solo gran premio, dovrete passare da F1 World, che consiste nella componente live del gioco. Dove troverete gare, sfide e le corse particolari della modalità online Invitational. Apprezzabili il nuovo editor di livree e ancor più le sfide in split screen, che amiamo sempre molto da vecchi nostalgici quali siamo.
Insomma, nel complesso questo F1 25 rappresenta un passo avanti sotto vari punti di vista e di certo è il modo più sicuro per vedere vincere la Ferrari. In attesa che Antonelli entri nel cuore degli appassionati italiani.
MBAPPE' SFIDA HAMILTON A F1 25