Il Milan di maggio: dalle Coppe dei campioni a...

Mese denso di ricordi per i tifosi rossoneri; per anni era periodo di trofei da alzare, ora invece tempo di incontri con l'Uefa e sfide per tornare in Europa

di
  • A
  • A
  • A

Maggio, mese particolare per i tifosi rossoneri. Basti pensare a ieri, il 23:29 anni fa il Milan alzava sotto il cielo di Vienna la Coppa dei Campioni conquistata contro il Benfica, sfida decisa da Frank Rijkaard; 12 anni fa era il momento di vendicare "Istanbul" battendo il Liverpool ad Atene con doppietta di Inzaghi e coniare lo slogan "dopo Instanbul, c'è sempre un'Atene". Come se non bastasse, sempre il 23 maggio ma di 20 anni fa, il Milan a Perugia vinceva e festeggiava uno scudetto quasi insperato, quello con mister Zaccheroni. Maggio è proprio un mese speciale per ogni "casciavit", perché proprio oggi si festeggia anche il trentennale della grande vittoria contro la Steaua, al Camp Nou, con doppiette di Gullit e Marco Van Basten. Rossoneri ancora sul tetto d'Europa. Ricordi ed emozioni indelebili che solo chi ha vissuto può realmente comprendere, solamente chi ha assaporato l'estasi di quegli istanti fantastici può sorridere come il sottoscritto mentre passano su Italia 1 le immagini di Berlusconi con Gullit, Van Basten, Arrigo Sacchi... e quella coppa dalle grandi orecchie.

I tempi cambiano però, lo sappiamo, frase tanto banale quanto veritiera. Il 23 maggio non è più una coppa da alzare, ma un appuntamento con l'Uefa da affrontare. Non dite che non ve l'avevo anticipato, cito testuale dall'ultimo editoriale: "Nei prossimi giorni ci sarà un incontro di Gazidis con l'Uefa e potrebbero arrivare le prime risposte concrete, il Milan poi in base al piazzamento (Champions o Europa League) deciderà quale strategia attuare". Così è stato: ieri a Nyon Ivan Gazidis con i suoi uomini di fiducia e con alcuni uomini chiave di Elliott e 5 legali ha incontrato il Comitato esecutivo dell'Uefa per discutere e trattare una eventuale sanzione, oltre ad aver presentato ulteriore documentazione. Arriveranno novità a breve, di più per ora non si può dire, ma la sensazione è che più che un incontro interlocutorio, si stia andando verso la resa dei conti. In molti chiedono a Gazidis chiarezza e spiegazioni, ma l'AD rossonero insediatosi a dicembre, si è preso questi mesi di studio del club, ha analizzato persone, situazioni, conti, tutto e ora sta iniziando a provare a raddrizzare la rotta. Ricordo a tutti che parliamo d un Top manager, non del primo arrivato e a chi prende ad esempio negativo l'Arsenal, ricordo che i Gunners un paio d'anni fa hanno speso una sessantina di milioni per Aubameyang, così tanto per.

E' maggio, un mese che come raccontato in apertura di editoriale sa essere magico per i milanisti, ma bisogna entrare nell'ottica che per tornare veramente bisogna fare un percorso per step, non ci si catapulta di nuovo in alto da un momento all'altro. Bisognerà soffrire, riorganizzarsi, lottare, passare da altri momenti complicati e fare un passo alla volta. L'importante è avere le idee chiare e programmare. Il primo step da fare è proprio domenica: vincere e sperare. Tornare in champions sarebbe un perfetto primo passo perché il Milan deve tornare a casa sua, in Europa. E infondo, maggio è proprio il mese della Champions, da sempre.