OGGI CON BALZANO PROTA

Cuore tifoso Milan: "Testa alta e giocare a calcio"

Era stato il diktat di Marco Giampaolo in conferenza di presentazione, bisogna ripartire da qui

di
  • A
  • A
  • A

"Testa alta e giocare a calcio" Io non la dimentico quella frase di mister Giampaolo alla sua conferenza di presentazione. Un messaggio deciso, chiaro, esplicitato con un sorriso di chi la sa lunga. Nel mezzo un blackout, un po' come quando inspiegabilmente ti cade la connessione internet e resti offline. Ma oggi c'è il derby, lo ripeto, il DERBY. Lo scrivo con la stessa veemenza e chiarezza con cui Giampaolo ieri in conferenza ha scandito la frase "c'è solo il Milan, Il Milan". Lo sguardo era quello di chi sa che per stasera la spina del modem va assolutamente riattaccata, che la squadra deve essere "online" per tutti i 90 minuti. Il sorriso del mister era di chi è perfettamente a conoscenza dell'importante del match di stasera, non tanto per i punti, ma per i risvolti psicologici che questa potrebbe avere. "Testa alta e giocare a calcio". Lo ripeto, lo riscrivo. Contro questa Inter non bisogna lasciarsi aggredire, non puoi concedergli l'iniziativa, perchè i nerazzurri hanno un'identità di gioco chiara e rischiano di azzannarti e l'unica risposta dev'essere il giocarsela, a viso aperto. Gli ultimi derby erano vissuti con paura, che si rifletteva in campo e mostravano un Milan rinunciatario, ma questa è una partita speciale che se rinunci a giocare perdi in partenza.

Il Milan deve pensare esclusivamente a se stesso, a giocare un buon calcio e il resto verrà da sè: l'Inter ha perso le prime certezze nella sfida con lo Slavia Praga, match che ha dato indicazioni molto interessanti. L'allenatore dei Cechi ha fatto un piccolo ma coraggioso capolavoro tattico: De Vrij battezzato e lasciato libero di impostare, le due punte sui due che restano di difesa, i terzini in pressione sui quinti nerazzurri (Candreva e Asamoah), Brozovic schermato dal trequartista e in difesa accettato il due vs due con Lukaku e Politano. Tanto coraggio, ma che ha mandato l'Inter in difficoltà.

In attesa quindi delle scelte definitive di formazione di Giampaolo, con i dubbi Biglia-Bennacer e Paquetà-Rebic, l'augurio è che ci sia un titolare fisso: il coraggio. L'Inter va aggredita, Conti e Rodriguez dovranno sfidare Asamoah e Candreva senza paura, Kessie dovrà metterci fisico, Romagnoli e Musacchio occhi sempre aperti su Lukaku e Politano, ma soprattutto i 3 (o 1+2) lì davanti dovranno fare un lavoro sporco sui centrali nerazzurri, ma restare lucidi perchè se ci saranno occasioni andranno sfruttate alla prima.
E' arrivato già il momento delle risposte, le aspettano i tifosi, che nonostante i prezzi importanti dei biglietti, accorrono in massa a San Siro, ma le aspetta anche Giampaolo.
Anche lui lo sa, questo derby lo si può vincere, sì, con "testa alta e giocare a calcio".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments