Lanciare almeno un giovane

In questi anni l'Inter è stata costretta a cedere giovani per il bilancio. Quest'anno si potrà puntare almeno su un talento della Primavera?

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In questi anni, probabilmente, vi sarete accorti che le trattative di calciomercato non sono semplici da comprendere e che dipendono da intrecci che non contemplano necessariamente solo la qualità del giocatore o la prospettiva. C'è una componente di rischio ritenuta accettabile, come nel caso dei giovani ceduti in questi anni e una serie di valutazioni decisamente politiche, come nel caso di Icardi, oggi problema ancora irrisolto e che sta culminando in un muro (voglio restare all'Inter) contro muro (no, ti cediamo). Per quanto riguarda i giovani, da anni il tifo nerazzurro è perplesso nel vedere un settore che, principalmente con la Primavera ma anche le altre categorie, esprime un potenziale importante e non lo mette a frutto, inserendo almeno una promessa in prima squadra, al contrario li vede ceduti per monetizzare.

Ricordo le polemiche su Longo, attaccante che molti volevano restasse nella rosa, come un moderno Ciocci, che nel 1987 stava per essere decisivo nella corsa scudetto, costretto (si fa per dire) a sostituire gli infortunati Rummenigge e Altobelli e determinante con un gol pesante in un Inter-Fiorentina.

Ricordo le perplessità ma anche la grande curiosità nel vedere la “Livorninter”, quel Livorno rimpolpato di giovani nerazzurri come Duncan, Mbaye, Benassi e Bardi ma terminato in Serie B, nonostante la qualità dei ragazzi, ancora acerbi. Tralasciando Zaniolo, per amor di fegato, Pinamonti, è stato un altro giocatore che molti volevano nella prima squadra e oggi ci sono ragioni più convincenti. L'Inter però deve continuare a fare cassa, anche se c'è molto ottimismo e le giuste premesse. Alla società è arrivata un'offerta di circa 25 milioni per Xian Emmers e Zinho Vanhesuden dallo Standard Liegi e a queste cifre è difficile dire di no, al contrario fa il gioco di una società che investe nel settore giovanile proprio per avere ricavi che permettano di puntare su giocatori già formati.

Quest'anno sarebbe importante che Conte riuscisse ad inserire due giovani che lavorino tutto l'anno con la prima squadra e ne lanciasse almeno uno. Non solo per valorizzare ulteriormente i talenti ma anche per esorcizzare quella frustrazione di questi ultimi anni, nata dalla condizione per cui il club stato costretto a farsi sfuggire giovani di grande prospettiva, perché non in grado di farli crescere e non era nelle condizioni di valutarne appieno la prospettiva in un contesto ideale.

Vale anche per Kovacic e Coutinho. Intanto siamo alle battute finali per Barella, Lukaku ha dato quasi platealmente indicazioni di un futuro in nerazzurro, tanto quanto Dzeko ma c'è ancora la vicenda Icardi che rischia di andare avanti tanto tempo con una domanda in allegato a cui non è facile dare una risposta: davvero converrebbe all'Inter dare Icardi alla Juventus in cambio di Dybala?

Al di là dei mezzi tecnici è un tipo di scambio fin troppo rischioso e per molti versi anche fastidioso, se non addirittura incomprensibile, quantomeno per la storia che qualcosa ha insegnato.

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