OGGI CON BORZILLO

Inter, finalmente si gioca

I nerazzurri ospiti del Sassuolo, una delle partite più complicate della stagione

di
  • A
  • A
  • A

Dopo dieci giorni di fiato alle trombe Turchetti (cit.) ricominciamo a giocare a pallone. Non a parole che circondano il mondo del pallone; no, proprio a pallone, anche perché di leggere storie e storielle sul mondo nerazzurro non ce la facevo davvero più. In sostanza capita questo: sosta della Nazionale? Parliamo di mercato, snocciolando una lunga serie di nomi e cognomi esotici ma difficilmente in orbita Inter. Però, siccome Sanchez si è operato e rientrerà a metà gennaio, almeno stando a quanto ci raccontano, c’è la necessità di acquistare un attaccante. Il quale, notare bene, sarà disponibile da dopo la sosta natalizia. In pratica da quando potrebbe essere nuovamente arruolabile la punta cilena. Quindi la domanda sorge spontanea: ma se il mercato apre a gennaio avrebbe un senso cercare il sostituto di Sanchez quando Sanchez stesso potrebbe essere pronto dopo un paio di settimane?

Si, no, va beh, ma la coperta è corta quindi qualcuno va comprato, a prescindere. Perlomeno se, dicono i sostenitori del compriamo nel mercato invernale, hai in mente di iscriverti a quella che sarà la corsa scudetto, quella vera intendo, che inizierà i primi di febbraio per fermarsi a fine maggio. Potrebbe anche essere ma ricorderei un po’ a tutti quanti che a gennaio difficilmente vai a prendere un numero uno, qualcuno in grado di cambiare i tuoi equilibri in campo o quelli dell’intero campionato. Poi, per carità, ciascuno è libero di credere in ciò che pensa sia il meglio per il proprio club. Altro argomento durante le soste per la Nazionale sono le analisi di questo o quel calciatore.

Stavolta, reduce da una brutta prestazione contro la Juventus, ad essere in crisi è Romelu Lukaku, tre gol in sei partite, primo anno in Italia, arrivato ad agosto senza aver svolto la preparazione estiva, alle prese da un mese circa – giorno più giorno meno – con un fastidioso dolorino alla coscia sinistra. Lukaku, quello che la settimana prima della Juventus aveva cambiato la squadra col suo ingresso nella partita di Marassi, complicatasi improvvisamente per il carpiato di Alexis seguito dall’immediato gol doriano. Però quel Romelu lì non conta, non vale; bisogna parlare solo della brutta prestazione offerta contro i campioni d’Italia. Dopodiché condivisibile il fatto del doversi migliorare, dell’attendersi dal centravanti belga un salto di qualità sia suo sia, indirettamente, dell’Inter tutta. Ma, sono sincero, io ‘sto popò di crisi non riesco a vederla. L’Inter è seconda, a un punto dalla vetta. O leggo male la classifica? Cià, dai, per fortuna si ricomincia a giocare.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments