Chiedi chi era Angelo Schiavio

Il più grande cannoniere del Bologna, l'uomo della Provvidenza in azzurro

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Uno di quei giocatori che restano nella storia del calcio italiano, e che numeri e statistiche pongono tra i grandi di sempre, è morto il 17 settembre di 30 anni fa. Era Angelo Schiavio, una carriera pluridecennale con la sola maglia del Bologna, 242 reti in 348 partite, terzo marcatore di sempre del massimo campionato italiano. Per chi non lo conoscesse, è soprattutto l’uomo che regala all’Italia il titolo mondiale nel 1934, con un guizzo prodigioso. Come connazionali amanti del calcio, non si può che essergli grati in eterno.      

Altrettanto riconoscenti gli sportivi, bolognesi e non, dovrebbero esserlo al Professor Bartolo Nigrisoli, che una notte dell’aprile 1906 si precipita in una casa di Via Murri, appena fuori dalla Cerchia del Mille del centro felsineo. Qui, sul tavolo della cucina, un bambino giace inerme per un enfisema al polmone destro. Il medico non ha un secondo da perdere. Allora, senza anestesia, asporta una costola e lascia la ferita aperta a scopo di drenaggio. L’intervento è miracoloso: il chirurgo non sa di aver appena salvato la vita al futuro principe dei capocannonieri del nascituro Bologna Football Club, nonché giocatore della provvidenza per la Nazionale.

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