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Nintendo Switch Sports vi allena alla realtà: preparate il borsone, si va in campo

La recensione dell'ultima esclusiva di Kyoto, che si rifà a un grande classico del passato tra calcio, tennis, bowling e una simulazione di movimento mai così divertente

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Sono trascorsi ormai 16 anni da quando Wii Sports ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi. Oggi Nintendo ha deciso di provare a riscrivere una nuova pagina di storia gettando nella mischia quello che è a tutti gli effetti l'erede di quel piccolo gioiello datato 2006. Stiamo parlando di Nintendo Switch Sports, il nuovo capitolo della serie in cui si gioca muovendo le braccia grazie ai controlli di movimento, oggi come allora. La differenza è che questa volta si hanno a disposizione sei discipline sportive, tra cui tre new entry, e la possibilità di sfidarsi online con appassionati da tutto il mondo. Questa nuova esclusiva Nintendo può essere giocata usando la versione standard di Switch e quella Oled, ma non la piccola Lite visto che è fondamentale avere i Joy-Con (e anche acquistandoli separatamente restano delle grosse limitazioni non potendo collegare la console alla tv). Si tratta di un titolo adatto proprio a tutti, a prescindere dall’età o dal livello di abilità con i videogame. Ad attendere i giocatori nella piazza virtuale di Spocco Square ci saranno sei sport, tra cui le novità assolute pallavolo, badminton e calcio, e i graditi ritorni di bowling, chanbara e tennis.

Rispetto al passato, poi, per la prima volta in assoluto sarà possibile collegare la fascia per la gamba, inclusa con la versione su scheda del gioco, a un controller per calciare il pallone inizialmente solo nella modalità rigori di calcio. Attraverso un aggiornamento gratuito in arrivo in estate, la possibilità di utilizzare la fascia e quindi di calciare con la gamba verrà estesa a tutte le modalità di questa disciplina. Entrando nel dettaglio di ciascuno sport, nel calcio i giocatori dovranno sfidarsi per mandare in porta un pallone gigante in partite uno contro uno o quattro contro quattro per un massimo di otto giocatori. Nella pallavolo (1-4 giocatori) è possibile servire, alzare, murare e ricevere sollevando le braccia con un Joy-Con, mentre nel badminton (1–2 giocatori) è necessario impugnare il controller come se fosse una racchetta e indirizzare in modo accurato i colpi.

© ufficio-stampa

Ci sono poi tre grandi classici arricchiti e migliorati. Il tennis (1–4 giocatori), in cui è possibile giocare in doppio ed effettuare colpi come topspin e slice sfruttando di volta in volta il timing migliore per dare la giusta angolatura. Il bowling, con partite fino a 16 giocatori e un’esclusiva modalità con piste a ostacoli, e il chanbara, in cui bisogna spingere l’avversario fuori dalla piattaforma a colpi di spada scegliendo tra tre possibili armi, tra cui anche le spade doppie utilizzabili con due Joy-Con. Ma non finisce qui perché in autunno arriverà un settimo sport: il golf. Con la speranza che altri se ne possano aggiungere in futuro. Non ci dispiacerebbero la boxe, oppure il tiro con l'arco o ancora il nuoto e magari il baseball. Chissà. Intanto ce n'è abbastanza per divertirsi con gli amici, sia in modalità locale, sia online e con il plus della Lega Pro, che permette di affrontare giocatori da tutto il mondo per scalare le classifiche e raggiungere così il rango di professionista, anche in compagnia di un altro giocatore in locale. A completare gli extra, ci sono una serie di ricompense estetiche per personalizzare i propri avatar, che vengono aggiornate su base settimanale per un anno.

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In un gioco di questo genere, chiaramente il risultato finale è legato a doppio filo al funzionamento dei controller, la cui resa è fondamentale. I sensori di movimento reagiscono molto bene agli input e sono sempre precisi, anche se in alcuni sport rendono meglio che in altri. Basta, comunque, davvero poco per prendere confidenza con le modalità di azione e il divertimento è assicurato sin da subito, anche ai livelli di difficoltà più alti. A parte il calcio, tutti gli altri sport possono essere giocati impugnando un solo Joy-Con. Si possono usare sia quello di destra, sia quello di sinistra, indipendentemente, e, se si preferisce, possono essere invertiti passando da uno sport all'altro. Pur potendo giocare in modalità da tavolo, Switch Sports dà il massimo con un grande televisore davanti. Perché se è vero che ci si può divertire da soli sfidando la Cpu, lo è altrettanto che questo tipo di titoli offrono il meglio in compagnia di qualche amico nelle modalità multiplayer offline e online a schermo condiviso.

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Ma vediamo cosa ci ha convinto e cosa meno, disciplina per disciplina. Partendo dal tennis. Si gioca solo il doppio: se si è in quattro, ciascuno controlla il proprio personaggio, altrimenti si può prendere possesso sia del giocatore di fondo campo, sia di quello a rete. La fedeltà dei colpi è più che buona ed è legata al momento dell'impatto con la pallina. Peccato solo che il movimento dei personaggi sia indipendente dalla nostra volontà. Simile al tennis è il badminton, uno sport di nicchia in Italia e che forse per questo è il meno apprezzato dei sei. Si gioca uno contro uno, ma non solo per questo risulta un po' troppo ripetitivo. E' un continuo ripetersi di pallonetti e schiacciate, con solo qualche variazione legata alla "palla corta". Alla lunga si finisce con l'apprezzarlo per breve tempo, giusto per la curiosità delle prime volte. Decisamente più stimolante è la pallavolo, anche perché vengono ben rappresentati tutti i momenti di una partita. Anche in questo caso si gioca due contro due. Battute, schiacciate, ricezioni, alzate e muri sono sempre ben realizzati e ci si può anche muovere leggermente in occasione delle murate. La potenza dei colpi dipende dal tempismo con cui si costruiscono le azioni, ben evidenziato dalle scie colorate lasciate dal pallone.

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Insolito, ma molto divertente è il chanbara, forse il meno sportivo dei minigiochi presenti. Si tratta di una sfida a colpi di spade. Ce ne sono di tre tipi: quella normale, quella con un colpo più potente e quella a due lame. Ci si sfida al meglio dei tre incontri e l'obiettivo è quello di buttare fuori l'avversario dalla piattaforma circolare su cui si combatte. Vi garantiamo che ci passerete molto tempo, prediligendo la fase di attacco a quella di difesa. Il bowling, invece, è un grande classico che non passa mai di moda. Riuscirete a dare gli effetti voluti grazie alla precisione e sensibilità dei Joy-Con e a una fisica della boccia davvero eccellente. In più è prevista una modalità difficile con corsie piene di ostacoli. Si può giocare in quattro anche con un solo controller, ma online potrete arrivare sino a 16 concorrenti.

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Abbiamo lasciato per ultimo il calcio visto che rispetto agli altri sport è quello più "diverso". Innanzitutto perché per giocare servono due Joy-Con. E poi perché è quello che più si discosta dalla realtà, visto che si gioca con un pallone gigante (se è dorato il gol vale doppio) su un campo di dimensioni variabili da cui la sfera non esce mai. Sono previste partite 1 vs 1 o 4 vs 4. Con lo stick sinistro si corre e si sprinta, mentre si calcia muovendo i controller. Sono previsti numerosi tiri, dal pallonetto alla rovesciata, ma anche passaggi e tuffi di testa. E' sicuramente più complesso degli altri, ma non per questo meno esaltante. Anzi. In più è prevista la modalità rigori per cui si può usare la fascia da coscia. Non è un vero e proprio tiro dal dischetto, ma si deve solo colpire il pallone che proviene da un cross della Cpu e centrare la porta (che può rimpicciolirsi) con il movimento giusto della gamba. Vince chi fa più gol (si arriva al cinque), ma si gioca solo uno contro uno. Un diversivo limitato anche se dall'estate si potrà usare la fascia per le partite vere e proprie. Vedremo come si comporterà.

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Dal punto di vista grafico, i campi, le ambientazioni generali e gli "atleti" sono ottimamente realizzati e con uno stile personale, anche se semplice e pulito. I protagonisti sono una via di mezzo tra i vecchi Mii, che possono comunque essere usati, e i personaggi di Splatoon e Animal Crossing. Non essendo possibile scegliere il sesso (non ci sono né maschi né femmine), sono tutti un po' simili e vengono diversificati solo dai tratti del viso e dal taglio dei capelli. All'inizio c'è poca scelta di personalizzazione, poi si possono sbloccare parecchie altre caratterizzazioni, accessori ed elementi vari. Peccato che questo upgrade estetico sia ottenibile solo giocando online. Dal punto di vista dell'audio, invece, c'è poco da evidenziare: la colonna sonora e gli effetti di campo e ambientali non spiccano per profondità e anche il doppiaggio è basico.

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Ma, onestamente, non ci si fa troppo caso. Perché l'obiettivo di Nintendo Switch Sports è quello di regalare ore e ore di divertimento in compagnia. Ed è stato centrato grazie all'immediatezza e alla precisione del motion control e a una formula azzeccata e perfettamente rinfrescata. Con qualche sport in più sarebbe letteralmente perfetto, ma già così si candida a gioco dell'estate. Preparate il borsone, si va in campo.

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