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NHL 22 scende sul ghiaccio più bello e completo che mai

Abbiamo provato l'ultima versione del gioco di EA Sports, che vede il debutto del Frostbite Engine: nessuna rivoluzione, ma tanta sostanza

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NHL 22 scende sul ghiaccio più bello e completo che mai - foto 1
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Dopo calcio, basket e football, tocca all'hockey su ghiaccio prendere la scena, reale e virtuale allo stesso tempo. Se in Italia si tratta di uno sport considerato (purtroppo) di nicchia, in Nord America, ma anche in numerosi Paesi europei, non è così. E l'NHL, la National Hockey League, che vede impegnate squadre statunitensi e canadesi, è considerata tra i campionati più spettacolari, eccitanti e seguiti del mondo. Non sorprende quindi il successo della serie NHL di EA Sports. Quest'anno in particolare, c'era molta attesa per l'edizione 2022, disponibile per PS5, PS4, Xbox One e Xbox Series X/S, grazie al debutto nella serie del motore grafico Frostbite Engine, già utilizzato da tempo, ad esempio, in FIFA.

Sulla carta si tratta di un potenziale aggiornamento grafico importante, che si va ad unire al debutto del Superstar X-Factor, un nuovo sistema che riproduce le abilità uniche dei giocatori d'élite della lega e mira ad aggiungere un livello di competizione ancora più fedele alla realtà. Per quanto ci riguarda, la nostra caccia alla Stanley Cup è iniziata su Playstation 4, con cui abbiamo scoperto questo NHL 22. Diciamo subito che chi si aspettava qualcosa di completamente innovativo, resterà deluso. Nonostante l'arrivo del Frostbite, infatti, si tratta di un tradizionale seguito delle classiche serie sportive annuali, senza troppi stravolgimenti. Nessuna rivoluzione, insomma, ma solo qualche passettino in avanti rispetto al passato.

NHL 22 scende sul ghiaccio più bello e completo che mai - foto 2
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Di certo, però, l'occhio ha avuto la sua parte perché a livello grafico i miglioramenti sono evidenti. E' stato fatto un lavoro di restyling accurato, con l'aggiunta di numerose sequenze introduttive e di intermezzo, che hanno avvicinato il gioco a una produzione televisiva in tipico stile americano. Anche i giocatori sono stati meglio definiti, come pure le arene e soprattutto l'illuminazione del ghiaccio. A livello di fisica, non è cambiato molto, anche se quella del disco ci è sembrata un filo più convincente. Ma il momento in cui ci si leva i guantoni e si passa alle mani, meriterebbe qualche attenzione in più. Un po' di attenzione in più in futuro dovrà essere data pure all'IA: la Cpu mostra qualche limite nei movimenti e oltretutto si trasforma in una macchina imbattibile quando il livello di difficoltà si alza. Qui la frustrazione prende spesso il sopravvento sul gusto della sfida. Tecnicamente, comunque, tutto funziona a dovere e solo la risposta ai comandi dei vari menù non ci è parsa molto reattiva.

NHL 22 scende sul ghiaccio più bello e completo che mai - foto 3
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Ci è piaciuto, e non poco, il variegato sistema di controllo con tre diversi schemi. Uno di questi, addirittura, si rifà ai videogiochi degli anni '90 (per la precisione a NHL 94), che prevedevano l'utilizzo di due soli tasti, mentre gli altri due permettono di combinare pulsanti e levette oppure di usare solo le levette per il massimo del realismo. Un modo per tornare indietro nel tempo, ma anche per rendere più facile e godibile fin da subito ai neofiti uno sport magnifico, ma non semplice da padroneggiare. I "pro", comunque, stiano tranquilli perché troveranno pane per i loro denti utilizzando gli schemi più completi. Qui sì che ci si sente veramente padroni di bastone e pattini. Promosso a piedi voti il reparto audio, con una colonna sonora assolutamente azzeccata grazie a brani adrenalinici, e con suoni di fondo che provengono dalla pista di ghiaccio decisamente immersivi nell'atmosfera bollente delle arene di hockey.
Peccato solo che NHL 22 non sia localizzato in italiano e quindi, sia la telecronaca (comunque coinvolgente), sia tutta la parte testuale a video sia in inglese o in una delle altre lingue previste (svedese, finlandese, tedesco, francese, ceco e russo). Quanto all'introduzione delle abilità X-Factor, sono una simpatica aggiunta, ma non così rivoluzionaria. In pratica si tratta di potenziamenti relativi a diverse fasi di gioco, che si attivano automaticamente in situazione specifiche. Chiaramente i giocatori top avranno potenziamenti fisici e tecnici da vere superstar, gli altri un po' meno. Una chicca da premiare per lo sforzo creativo, che però nella pratica non fa grande differenza.

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Va però ad aggiungersi a un pacchetto di modalità offline davvero completo e che culmina con la carriera "Be a Pro", ben strutturata e convincente. Alle classiche partita veloce, regular season, playoff, tornei internazionali (c'è la Spengler Cup di Davos e la Champions Hockey League europea) e gestione della vostra franchigia, si aggiunge qualche extra divertente come le sfide 3 contro 3 o quella uno contro tutti oltre ai tradizionali rigori, allenamento e creazione di squadre e giocatori. Sempre disponibili sia in multiplayer, sia in singolo. A livello online spiccano la World of Chel, che vi permette di creare il vostro giocatore e di competere con gli amici, e l'immancabile Ultimate Team, con pregi e difetti del cugino calcistico FUT. Anche in questo caso, la necessità di spendere soldi veri per potenziare il vostro roster si affianca ai pacchetti gratuiti/premio da scartare.
Insomma, niente di mai visto, ma nel complesso un titolo ancora molto godibile grazie alla frenetica azione di uno sport che non ha mai tempi morti e con tanti contenuti, che sopperiscono a un po' di mancanza di originalità. Il tutto sicuramente ben infiocchettato e presentato. Con NHL 22, chi non conosce l'hockey ghiaccio scoprirà uno sport di cui è impossibile non innamorarsi, mentre tutti gli altri potranno continuare a divertirsi e migliorarsi in attesa di un cambio di passo. Pardon, di pattinata.

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