A SILVERSTONE

Lamborghini vince la Silverstone 500 e si aggiudica il titolo British GT

Storica prima volta per la casa di Sant'Agata Bolognese

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Doppietta Lamborghini nel British GT Championship: il marchio di Sant’Agata Bolognese vince per la prima volta sia il titolo piloti sia il titolo team nel campionato britannico, conclusosi oggi con il successo di Rob Collard e Sandy Mitchell alla Silverstone 500. L’equipaggio della Huracán GT3 Evo n. 78 del team Barwell Motorsport ha realizzato il miglior tempo nelle qualifiche del sabato per poi dominare la gara di tre ore di domenica, regalando a Lamborghini la quarta vittoria stagionale.

 Collard è stato protagonista di un’ottima partenza e ha subito preso il comando della gara; richiamato ai box durante il primo periodo di safety car ha lasciato il volante a Mitchell, che ha momentaneamente dovuto cedere la leadership al compagno di scuderia Phil Keen sulla Huracán n. 72. Ma a differenza di Keen, Mitchell non aveva penalità da scontare e in occasione dell’ultimo pit stop lo scozzese ha ripreso il comando, mantenuto fino alla bandiera a scacchi.

Sesto posto assoluto e secondo di classe Pro-Am per il Lamborghini Factory Driver Andrea Caldarelli, che nel 2020 è diventato il primo italiano a vincere una gara nel British GT, e Michael Igoe sulla Huracán GT3 Evo n. 18 del team WPI. Nona al traguardo la Lamborghini n. 72 affidata a Phil Keen, autore del giro più veloce in gara, e Adam Balon che con una vittoria e due podi hanno dato un contributo fondamentale a Barwell Motorsport nella conquista del titolo team.

Sandy Mitchell: “E’ un risultato incredibile. Quest’anno abbiamo tutti lavorato come matti a partire da Rob, che è stato eccezionale. Tutti nel team Barwell volevano questo titolo, dopo esserci andati così vicini nelle stagioni precedenti. Non so come ringraziare  i ragazzi, la macchina è stata perfetta per tutto il weekend”. 

Rob Collard: “Se un anno fa me l’avessero detto non ci avrei mai creduto. Devo questo successo anche a Sandy, mi ha insegnato molto. Quando ho esordito nel British GT pensavo di essere un buon pilota ma all’inizio ho fatto molta fatica: Sandy mi ha veramente aiutato molto, soprattutto insegnandomi a come far lavorare al meglio l’aerodinamica di una GT3. Infine un ringraziamento al team Barwell, è stato bellissimo correre con loro: non vedo l’ora che arrivi il 2021”.

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