DAKAR

Verso un Rally Dakar sempre più green: Audi traccia la strada

Debuttare nel rally più duro vincendo quattro tappe e ottenendo dieci podi è il biglietto da visita dell'Audi RS Q e-tron, a caccia del successo in questa edizione 2023

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Così come una moltitudine di categorie del mondo dei motori, anche la Dakar sta muovendo i primi passi verso una sempre maggiore sostenibilità.

Già l'edizione 2022 ha visto l'approdo di un prototipo elettrico, l'Audi RS Q e-tron dotata di range extender (un'unità di alimentazione a carburante che estende l'autonomia di un veicolo elettrico a batteria azionando un generatore elettrico che carica la batteria del veicolo), mentre quest'anno è stato permesso l'utilizzo generalizzato di biocarburanti tanto per le auto quanto per i camion.

Audi si presenta per il secondo anno con il prototipo ibrido, alleggerito di ben 90 kg rispetto alla RS Q e-tron del debutto e con dei logici aggiornamenti, fondamentali per fare meglio dello scorso anno quando al debutto vinse quattro tappe e conquistò dieci podi grazie al dream team che è stato confermato per la nuova edizione con Mattias Ekstrom, Stephane Peterhansel e Carlos Sainz. La grande novità è che i tre esemplari della nuova Audi RS Q e-tron "E2" (che indica la seconda fase del programma di sviluppo) porteranno in scena un nuovo propulsore range extender alimentato da un reFuel, ovvero un carburante rinnovabile.

I programmi della Dakar, per il prossimo futuro, sono piuttosto ambiziosi: a partire dal biennio 2024-25 gli organizzatori prevedono un boom della categoria T1U (quella a cui per ora appartiene la sola Audi), mentre per il 2026 si prevede che la maggioranza dei piloti di punta prenderà parte alla gara alla guida di veicoli a basse emissioni.

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