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Super Mario 3D All-Stars: dai Tropici allo Spazio, tanti auguri idraulico!

Abbiamo provato la collezione per Switch dedicata a tre storiche avventure tridimensionali dell'eroe Nintendo: Super Mario 64, Super Mario Sunshine e Super Mario Galaxy

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Il 2020 celebra i 35 anni di un personaggio che va ben al di là dei confini videoludici. Stiamo parlando di Mario, l'idraulico baffuto creato da Nintendo. E proprio la casa di Kyoto ha voluto celebrare il suo antidivo con una serie di progetti, prodotti e iniziative monotematiche. Tra queste spicca Super Mario 3D All-Stars, una collezione dei migliori titoli in tre dimensioni che hanno per protagonista il nostro eroe: Super Mario 64, Super Mario Sunshine e Super Mario Galaxy, tutti in versione ottimizzate per Switch. Oltre a una risoluzione maggiore rispetto agli originali e alla grafica aggiornata in HD, questi titoli sfoggiano altre novità per assicurare un’esperienza di gioco ottimale. In particolare supportano le funzionalità dei Joy-Con, incluso il rumble, ad esempio per imitare i comandi di movimento del telecomando Wii originale in Super Mario Galaxy. Super Mario 3D All-Stars include inoltre un lettore audio in grado di riprodurre le musiche e i brani di tutti e tre i giochi (sono inclusi più di 170 brani), anche quando lo schermo della console è spento. Per creare la giusta atmosfera anche quando state facendo altro. Sia la versione su scheda, sia quella scaricabile, sono disponibili solo fino alla fine di marzo 2021. Decisione curiosa, che potrebbe trasformare questo gioco in oggetto "raro".

Ma vediamo come se la sono cavata i 3D "old school" nella nostra recensione. Partendo da Super Mario 64. Si tratta della prima avventura tridimensionale di Mario, sbarcata nel 1997 in Europa, che ha introdotto uno schema di comandi, ripreso poi da tutti i capitoli successivi. Vi ritroverete e saltare da una parete all'altra o a spiccare persino il volo esplorando i dipinti del castello della Principessa Peach per raccogliere stelle e fermare Bowser. Di sicuro il peso dei suoi anni si vede subito, perché la grafica è davvero spigolosa e i movimenti risultano piuttosto lenti. Oltretutto, rispetto agli altri due titoli, non è stato trasportato in 16:9. Nonostante questo la sua bellezza generale resta intatta anche grazie a una realizzazione che fa impallidire diversi giochi moderni. Un piccolo gioiello, che ha aperto un'era. Stupisce per giocabilità, perfezione del design dei vari livelli e controllo.

E' di cinque anni più giovane Super Mario Sunshine, arrivato nel 2002 per regalare a Mario e ai suoi amici una meritata vacanza sulla stupenda Isola Delfinia. Peccato, però, che si ritrovino invischiati in una sinistra congiura, che li obbligherà, dopo aver portato a bordo lo SPLAC 3000, a esplorare il mondo in modi tutti nuovi per scoprire chi si cela dietro questo mistero. In questo caso l'impatto visivo mostra meno criticità del previsto, ma sopratutto gli sviluppatori sono riusciti a trasportate ai giorni nostri l'utilizzo dello "spruzzino" pur senza il controller del GameCube, che aveva due grilletti analogici dorsali. Adesso, grazie a Switch, Nintendo ha riproposto quelle sensazioni e modalità al 100%. Con tutti i pro, ma anche i contro dell'epoca. Per il resto, si tratta di un platform che in quegli anni non ebbe un successo strepitoso, forse per la sua ambientazione insolita, ma che oggi si inserisce bene nel vasto panorama dei giochi dedicati a Mario. Nel complesso, si potrebbe definire una rarità, magari non perfetta e super accattivante, ma da esplorare fino in fondo per vivere una narrazione fuori dai soliti canoni. Non curatissimo, ma divertente.

Il top di questo trittico, comunque, resta Super Mario Galaxy (2007), in cui Mario parte per una missione intergalattica per aiutare Rosalinda e salvare la Principessa Peach dalle grinfie di Bowser. Qui entra in scena la gravità e l'utilizzo dei comandi di movimento opzionali per saltare da un pianeta all'altro. Il consiglio è quello di maneggiare i Joy-Con in modalità slegata dallo schermo (magari per farsi aiutare da un amico nella modalità Co-Star) piuttosto che il touch screen o un controller classico. E' considerato un autentico capolavoro e a 13 anni dalla sua uscita resta tale. Graficamente è ancora spettacolare, anzi, di più rispetto all'originale grazie alla nuova tecnologia. Anticipatore dei tempi e forse raramente pareggiato.

Insomma, nel complesso tre giochi di valore assoluto, capaci ancora oggi di divertire e sorprendere, anche se forse si poteva fare meglio dal punto di vista della trasposizione sulla nuova console. Una maggiore cura generale non avrebbe guastato. Ma che siate amanti del mare o dello Spazio, questo Super Mario 3D all-Stars vi farà fare un bel tuffo nel passato.

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