Vallortigara a Chorzow per la ripresa della Diamond League

Nel meeting polacco la presenza anche di altri 3 azzurri: Bellò, Ponzio e Randazzo

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© sprintnews

Sabato pomeriggio, nel bellissimo Stadio Slaski di Chorzow in Polonia, riparte la Diamond League 2022 con una interessante edizione del Kamila Skolimowska Memorial, da quest’anno promossa a tappa del più importante circuito di meeting mondiali. Grande interesse da parte di tutti i tifosi italiani per la prima gara, dopo la brillantissima partecipazione ai Mondiali di Eugene dove ha conquistato la medaglia di bronzo, di Elena Vallortigara, che saggerà nella specialità del salto in alto la sua condizione alla vigilia dell’altro importante appuntamento internazionale, costituito dai campionati Europei di Monaco di Baviera che inizieranno il prossimo 15 agosto.

Per Elena sarà la quinta volta, in stagione, che parteciperà a una manifestazione del Diamante dopo Eugene, Rabat, Parigi e Stoccolma e dove, peraltro, non è mai riuscita a fare meglio di 1.90, per cui l’occasione appare molto propizia per salire ben più in alto.

Tra le avversarie soprattutto la vicecampionessa mondiale in Oregon, ma anche campionessa iridata indoor di Belgrado, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, ma da tenere d’occhio anche le sue connazionali Iryna Gerashchenko, rimasta fuori dal podio di Eugene con la stessa misura di 2,00 realizzata da Elena, Yuliya Levchenko e Kateryna Tabashnyk, oltre alla kazaka bronzo mondiale al coperto Nadezhda Dubovitskaya, la quinta classificata dei Mondiali Safina Sadullayeva dell’Uzbekistan, la montenegrina Marija Vukovic e la statunitense Rachel McCoy.

Se per Vallortigara, il meeting intitolato alla grande martellista polacca Skolimowska prematuramente scomparsa all’età di soli 26 anni nel 2009, sarà l’occasione per confermare la sua grande performance mondiale, per Elena Bellò invece, specialista degli 800 metri femminili, sarà un momento anche di riscatto dopo aver chiuso i campionati in Oregon non totalmente soddisfatta perché, se è vero che il raggiungimento della semifinale è stato un buon risultato, lo è altrettanto che le ottime prestazioni cronometriche dell’anno, con l’abbattimento due volte della barriera dei 2 minuti, potevano far sperare alla mezzofondista veneta di ottenere una prestigiosa finale.

In ogni caso, Elena ha corso in Oregon nel crono di 2’00″34, terza prestazione in carriera dopo il personale di 1’58″97 del Golden Gala e l’1’59″84 del meeting di Turku in Finlandia,  per cui lo standard raggiunto nel 2022 è molto elevato e tale da puntare decisamente alla finale degli Europei di Monaco, ma intanto saggerà la sua condizione domani a Chorzow con le due statunitensi Ajee Wilson e Raevyn Rogers, la prima campionessa del mondo indoor e la seconda bronzo a Tokyo 2021, atlete da primati intorno a 1’57, ma anche con la slovena finalista mondiale Anita Horvat.

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