Sabato a Tallinn l'assegnazione degli ambiti riconoscimenti
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È la settimana dei Golden Tracks con il conferimento del titolo di miglior atleta europeo dell’anno ma anche del miglior talento continentale emergente, sia nell’ambito maschile che femminile, nel corso della cerimonia annuale di premiazione che si terrà a Tallinn, in Estonia, sabato sera 22 ottobre.
Se il riconoscimento per l’atleta assoluto migliore è stato assegnato per la prima volta nel 1993, quello per le rising stars è stato invece introdotto solamente nel 2007 con la vittoria, tra gli uomini, del saltatore il lungo Andrew Howe, unico azzurro ad aver ottenuto il riconoscimento nella storia del premio dalla sua nascita iniziale.
Solamente tre volte peraltro è capitato che, chi avesse vinto il titolo di rising star, si fosse poi imposto successivamente in quello di miglior atleta assoluto, onore ricevuto dal velocista francese Christophe Lemaitre che vinse tra gli emergenti nel 2010 e poi l’anno successivo tra gli assoluti, dallo specialista norvegese dei 400 ostacoli, Karsten Warholm, al successo tra i giovani nel 2017 e ben due volte tra gli assoluti nel 2019 e nel 2021, mentre tra le donne l’unica doppia vincitrice è stata la multiplista britannica Jessica Ennis-Hill, prima atleta femminile a vincere tra le rising nel 2007 e poi nel 2012 meritevole di ottenere il riconoscimento maggiore.
Prima di ricordare i 12 candidati finali, tra cui ci sarà anche il 17enne azzurro Mattia Furlani tra gli emergenti, vogliamo solo anticipare i nostri pronostici che, al maschile assoluto, vedono nettamente favorito il fenomenale saltatore con l’asta, lo svedese Armand Duplantis, primatista del mondo, campione olimpico, mondiale outdoor e indoor oltre che europeo sia all’aperto che al coperto, rising star nel 2018 e sconfitto nel 2021 da Warholm.
L’avversario più temibile per Mondo, in ogni caso, sarà il mezzofondista norvegese Jacob Ingebrigtsen, curiosamente anche lui vincitore del premio rising star nel 2018 ex equo con Duplantis, ma riteniamo che la vittoria del saltatore svedese sia assolutamente scontata.
Se, tra i candidati maschili, due hanno vinto il titolo di atleta emergente, al femminile invece tutte e tre hanno ricevuto tale riconoscimento, la multiplista belga Nafissatou Thiam nel 2017, la saltatrice ucraina Yaroslava Mahuchikh nel 2019 e la specialista dei 400 ostacoli ma anche piani, l’olandese Femke Bol.
Nonostante le ottime prestazioni delle ultime due, tra cui le tre medaglie d’oro europee della Bol, riteniamo sia impossibile non premiare la straordinaria multiplista belga che, dal 2016 ha vinto qualsiasi competizione mondiale o europea a cui ha partecipato, salvo l’argento iridato di Doha 2019, e che quest’anno ha vinto mondiali di Eugene ed europei di Monaco.