Emozionante vittoria dell'atleta ucraina che regala alla sua Nazione il primo oro dei campionati
L’atleta ucraina Maryna Bekh-Romanchuk ha compiuto il gesto tecnico di maggior rilievo nella quinta giornata dei campionati europei a Monaco di Baviera, con un fantastico balzo a 15,02 nella finale del salto triplo femminile che le ha fatto vincere il titolo europeo, e data l’enorme soddisfazione di regalare al suo paese martoriato la prima medaglia d’oro della manifestazione continentale.
La 27enne saltatrice, che per la prima volta in carriera ha superato la difficilissima barriera dei 15 metri, si è anche ripresa in tale modo dalla delusione per aver perso la sera prima la medaglia di bronzo nell’ultimo salto della finale del lungo, ad opera della britannica Jazmin Sawyers, per cui la sua impresa assume un valore ancor maggiore avendo disputato oltretutto due gare di altissimo livello agonistico nel giro di 24 ore, e avendo realizzato il meglio proprio in quella che sino a poco tempo fa non era la sua disciplina primaria, e dove sta ottenendo sempre di più risultati straordinari.
La vittoria di Maryna si era già concretizzata con il primo salto misurato a 14,81 m, un miglioramento significativo rispetto al suo stagionale di 14,59 m, ma non si è accontentata e ha ancora raggiunto una misura simile con 14,80 m al quarto tentativo con un vento contrario di 2,3 m/s, per poi ottenere il sensazionale 15,02 m con il tentativo successivo quando il vento era girato e soffiava a favore di 1,9 m/s.