LA REPLICA

Jacobs: "Non do importanza a chi sospetta di me, ho lavorato duro"

L'oro nei 100 sulle accuse di doping della stampa estera: "Le polemiche non mi toccano". Sarà portabandiera Italia alla cerimonia di chiusura

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"Le polemiche non mi toccano assolutamente, non rispondo perché gli darei soltanto importanza". Marcell Jacobs replica alla stampa anglosassone e alle accuse di doping dopo l'oro conquistato nei 100 metri. "So che sono arrivato qui facendo tanti sacrifici, tanto lavoro, sconfitte e delusioni - ha sottolineato l'azzurro dopo la qualificazione della 4x100 in finale - Mi sono sempre rialzato e rimboccato le maniche. Sono arrivato fin qui solo con il duro lavoro, quindi non mi tocca assolutamente". Jacobs sarà il portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura: lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò.

E in merito alla polemica sulle scarpe: "Ogni marca ha le scarpe praticamente identiche. Quando me le hanno mandate ho fatto i test e dal Pc non abbiamo visto grandi differenze. Le velocità, le ampiezze e le frequenze sono quelle. È forse piu una questione di come riesci ad adattarti".

"Visto che abbiamo fatto grandi cose, sogniamo anche per domani - ha proseguito Jacobs parlando della bella prestazione del quartetto azzurro nella staffetta, che è valsa la finale con il record italiano - Ho sentito l'amore di tutti dall'Italia seguiteci anche domani. Siamo un gruppo super unito, lavoriamo insieme da tanti anni e ci eravamo preparati per conquistare la finale". E ha aggiunto: "La medaglia d'oro dei 100 metri ce l'ho nel letto con me".

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