Gli azzurri potranno contare su fuoriclasse come la 32enne di Astino, la 30enne di Sappada e il tandem del curling; ma anche su giovani come i fratelli Tabanelli, pronti a trascinare il movimento tricolore verso un'edizione storica
di Marco CangelliDiciannove medaglie: è questo il limite minimo richiesto dal presidente del CONI Luciano Buonfiglio alla delegazione italiana alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un numero che porrebbe la squadra tricolore a una sola lunghezza da Lillehammer 1994 quando l'Italia conquistò venti podi e si piazzò al quarto posto del medagliere. Qualcuno ha però ipotizzato che si possa andare anche oltre quel traguardo e le Olimpiadi casalinghe possano diventare le più vincenti di sempre. Quante possibilità abbiamo? Andiamo ad analizzarlo disciplina per disciplina.
SCI ALPINO
Lo sci alpino è sicuramente lo sport più blasonato fra quelli presenti nel consesso a cinque cerchi invernale, ma potrebbe far fatica più del solito a regalare soddisfazioni all'Italia. Le incertezze su un eventuale ritorno di Federica Brignone e l'infortunio di Marta Bassino hanno ridotto considerevolmente il numero di chance a disposizione della squadra azzurra, ma il faro rimane sempre Sofia Goggia. Quando sente odore di Olimpiadi, la 32enne di Astino mette il turbo come dimostrato dall'oro di Pyoengchang 2018 e l'argento di Pechino 2022 in discesa libera, disciplina che predilige e che la vedrà favorita assoluta. Gareggiare sull'amata Olympia delle Tofane potrebbe essere uno stimolo in più anche in supergigante così come per le compagne Elena Curtoni e Laura Pirovano, mentre appare più difficile l'impresa in slalom gigante considerato che, come annunciato dalla fuoriclasse orobica e confermato dalla gara di Soelden, ci sono atlete ben più pronte di lei. Al maschile le speranze vengono riposte alla velocità con Dominik Paris che sulla Stelvio ha scritto la storia e potrebbe ottenere la prima medaglia olimpica in carriera in entrambe le specialità dove un exploit potrebbe arrivare anche da Mattia Casse. Da non dimenticare la gara a squadre di cui siamo campioni del mondo in carica e con Alex Vinatzer, Filippo Della Vite, Lara Della Mea e Giorgia Collomb che vogliono ripetersi anche in salsa a cinque cerchi.
SCI DI FONDO
In questo caso il nome è uno solo: Federico Pellegrino. Il 35enne di Nus è all'ultima recita della carriera e per questo la vorrebbe completare in grande stile. La sprint è casa sua considerato che sono arrivati due argenti nelle ultime edizioni, sempre alle spalle del norvegese Johannes Høsflot Klæbo con cui si prepara a duellare nuovamente, tuttavia Pellegrino sogna in grande anche nella sprint a coppie con Elia Barp. Il portacolori delle Fiamme Oro Moena potrebbe fare un colpo di coda anche nella 50 chilometri così come nella staffetta maschile dove, con il contributo di Francesco De Fabiani, si potrebbe regalare nuove soddisfazioni dopo il trionfo di Torino 2006.
BIATHLON
Se si parla di sci, è impossibile non pensare al biathlon dove saranno presenti due regine dello sport italiano: Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi. La 35enne di Anterselva chiuderà la propria carriera davanti al suo pubblico e vorrebbe farlo regalandosi quel titolo che ancora le manca. Molto dipenderà dalle sue condizioni fisiche, ma qualora stesse bene, potrebbe spuntarla nella sprint e nella mass start. Discorso diverso per la 30enne di Sappada che, dopo aver saltato un anno, è tornata in estate più forte che mai. Se il mirino non dovesse tremare, sarà la donna da battere nell'inseguimento e nell'individuale. Il tandem potrebbe essere letale anche nella staffetta femminile così in quella mista dove dovrebbero trovare un altro talento in rampa di lancio come Tommaso Giacomel. Il 25enne bolzanino ha dimostrato di non farsi frenare dalla pressione, motivo per cui avrà gli occhi puntati nell'individuale di cui è vice-campione del mondo, ma anche nelle altre gare.
SNOWBOARD
Se si volesse parlare di miniera d'oro, sarebbe impossibile non indirizzarsi sullo snowboard. In questo caso, qualsiasi disciplina si vada a considerare, si casca bene, a partire dal parallelo di cui Maurizio Bormolini è il detentore della Coppa del Mondo. Il livignese ha vinto anche il titolo mondiale a coronamento di una stagione perfetta che l'ha visto accompagnarsi fra gli altri all'eterno Roland Fischnaller, a caccia a quarantacinque anni della prima medaglia olimpica, a Daniele Bagozza, ad Aaron March e al giovane Gabriel Messner. Insieme a loro ci sarà anche Lucia Dalmasso, stella dello snowboard parallelo al femminile e reduce dalle prime due vittorie in Coppa del Mondo. Quando si parla di tavola in rosa, il pensiero non può non andare a Michela Moioli che a Pyeongchang 2018 conquistò l'oro nello snowboard cross. La 30enne di Alzano Lombardo è fresca di primo titolo mondiale e rappresenta ancora una volta il faro del movimento fra le gobbe con il pensiero rivolto anche alla gara a squadre che quattro anni fa le regalò l'argento con Omar Visintin. Lo snowboard è anche sinonimo di freestyle dove sarà presente Ian Matteoli, primo italiano a conquistare un podio in Coppa del Mondo. Il meglio lo ha dato nel big air, ma occhio a sorprese nello slopstyle.
SKI FREESTYLE
Il nuovo che avanza passa dallo ski freestyle e si chiama Flora Tabanelli. Diciotto anni ancora da compiere, l'emiliana è già una fuoriclasse con una Coppa del Mondo vinta e un oro a Winter X Games conquistato lo scorso inverno. Il big air è la disciplina preferita, ma la giovane modenese ha dimostrato di valere un posto fra i primi tre anche nello slopstyle. Al suo fianco c'è sempre il fratello Miro che ha brillato nell'ultimo anno ottenendo nel big air la prima vittoria in carriera. Nello skicross invece l'attenzione sarà rivolta a Simone Deromedis, già campione del mondo al maschile e che ha sfiorato la Coppa del Mondo generale nell'ultima annata dopo aver ottenuto tre vittorie. Chi giocherà in casa sarà invece Jole Galli, unica azzurra presente, ma già capace di conquistare due successi lo scorso inverno nel massimo circuito. Se non dovesse andare qualcosa storto, la livignasca sarà anche lei della partita per le medaglie.
SHORT TRACK
Se ci si sposta sul ghiaccio, non si può pensare all'italiana più vincente di sempre, Arianna Fontana. La 35enne di Berbenno in Valtellina vuole chiudere il cerchio a vent'anni dall'esordio a Torino 2006 e lo vuole fare mettendosi al collo nuove medaglie. Il record assoluto di Edoardo Mangiarotti è lì a un passo, a sole due lunghezze che potrebbero ricucite con un podio nei 500 e nella staffetta femminile dove sarà affiancata da Elisa Confortola, Arianna Sighel e Martina Valcepina. Alcune di queste potrebbero inserirsi anche nella staffetta mista dove ci giochiamo carte importanti complice l'inserimento di Pietro Sighel, colui che si potrebbe definire la versione maschile di Fontana. Il 26enne trentino ha vinto ovunque, dai 500 ai 1500 metri passando per la staffetta maschile con Luca Spechenhauser, Thomas Nadalini, Andrea Cassinelli e Lorenzo Previtali, motivo per cui nessuna gara è da escludere.
PATTINAGGIO DI VELOCITA'
Se si allunga la pista, si entra nel campo di Davide Ghiotto, dominatore dei 5.000 e dei 10.000 metri. Da quel bronzo di Pechino 2022 è cambiato tutto perché si è ritirato Nils van der Poel e il 31enne vicentino ne ha raccolto brillantemente l'eredità. Negli ultimi due anni sono arrivati una Coppa del Mondo e cinque medaglie mondiali, tre d'oro e due argenti, ma soprattutto quel record del mondo sulla distanza più lunga che sembrava impossibile da battere. Dall'altra parte della barricata è sempre Francesca Lollobrigida che, una volta tornata dalla maternità, ha messo a segno un oro nei 5000 metri e un bronzo nella mass start ai Mondiali. La romana è forse una delle atlete più polivalenti della disciplina, motivo per cui non possiamo escluderla dalla lotta nei 3000 dove quattro anni fa fu bronzo. A questo splendido quadretto non si può non aggiungere la staffetta maschile con Ghiotto, Michele Malfatti e Andrea Giovannini ricorda molto il terzetto composto da Enrico Fabris, Matteo Anesi e Ippolito Sanfratello che si aggiudicò l'oro a Torino 2026. Proprio Giovannini partirà con i favori dei pronostici anche nella mass start per un'Olimpiade da protagonisti.
PATTINAGGIO DI FIGURA
Il ghiaccio è destinato a infiammarsi anche con il pattinaggio di figura grazie a Sara Conti e Niccolò Macii, negli ultimi anni al centro del movimento delle coppie d'artistico. La 25enne di Zanica e il 30enne milanese si sono presi due bronzi in altrettante edizioni dei Mondiali oltre a vincere un oro e un argento agli Europei e una tappa nel Grand Prix. Difficilmente non li vedremo sul podio così come Charlene Guignard e Marco Fabbri, due capisaldi della danza. Il tandem delle Fiamme Azzurre è cresciuto costantemente di livello negli ultimi anni con tre titoli europei consecutivi e due podi iridati dal 2022 a oggi. Nelle ultime stagioni si sono spessi contesi la vittoria del Grand Prix, motivo per cui non si può che sognare in grande. Nell'individuale si attende il ritorno di Daniel Grassl, che ha raccolto molto meno di quanto ha seminato, ma le speranze provengono soprattutto dalla prova a squadre dove l'Italia può giocarsi qualcosa di importante come dimostrato dal bronzo nel World Team Trophy.
CURLING
"The last but not the least" c'è il curling che tanto ci ha fatto sognare a Pechino 2022. Amos Mosaner e Stefania Constantini avevano seguito strade diverse dopo l'oro in Cina, ma per l'appuntamento casalingo sono tornati a fare coppia sul ghiaccio cancellando la concorrenza e vincendo tutti e undici gli incontri in programma ai Mondiali di doppio misto 2025. I due saranno però al centro anche dei rispettivi progetti di squadra con il Team Retornaz che si candidano per un posto in finale, mentre l'impresa è po' più complicata per il Team Constantini.