Non è di Cristiano Ronaldo il gol che ha sbloccato Portogallo-Uruguay, match della seconda giornata dei Mondiali 2022. La Fifa aveva già assegnato la rete a Bruno Fernandes, autore del cross, dopo che le immagini televisive avevano palesato che CR7 non ne avesse deviato la traiettoria, nonostante lo stacco imperioso e l'esultanza incontenibile. La conferma definitiva, però, arriva dalla tecnologia e in particolare dal chip installato negli Al Rihla, i palloni adidas utilizzati nella competizione iridata: il sensore non ha rilevato alcun tocco.
Il grafico di rilevamento, infatti, si impenna al momento del traversone, per poi ridiscendere e rimanere piatto fino a che la sfera non tocca terra per poi insaccarsi.
Ma come funziona esattamente questo sistema innovativo? La spiegazione arriva direttamente da adidas: all'interno del nuovo pallone Al Rihla c'è un sensore che traccia ogni istante del gioco, abbastanza sensibile da rilevare il tocco di un dito. La tecnologia connessa registra il momento esatto in cui la palla è stata toccata, con una precisione di 2 millisecondi. Questa funzionalità contribuisce - combinando i dati di tracciamento del pallone acquisiti dai sensori e applicando l'intelligenza artificiale - al corretto funzionamento della nuova tecnologia del fuorigioco semiautomatico.

L'appuntamento col 119° gol in nazionale è dunque rimandato per CR7, che sicuramente ci riproverà nel match contro la Corea del Sud nell'ultima giornata del Gruppo H. Il fuoriclasse portoghese si è comunque potuto consolare con una qualificazione agli ottavi anticipata.

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