Piccolo giallo prima del fischio di inizio di Belgio-Marocco. Il portiere marocchino Yassine Bounou, titolare indiscusso della nazionale guidata da Hoalid Regragui e regolarmente presente nelle formazioni ufficiali, ha cantato l'inno insieme ai compagni ma poi non è sceso in campo, lasciando il posto al suo vice Munir El Kajoui. Una scelta che ha preso in contropiede la stessa Federcalcio marocchina, che su Twitter ha dato la notizia 10' dopo il via, oltre ai telecronisti. Il motivo del forfait è stato più tardi spiegato dallo stesso portiere del Siviglia: "Ho preso delle medicine e prima dell'inizio della partita ho avuto le vertigini. E siccome non volevamo cambiare durante il match, abbiamo preso la decisione giocare la partita con il mio sostituto (Munir, ndr) e grazie a Dio è andato tutto bene". Come detto, poco dopo aver cantato l'inno 'Bono' ha deciso di rinunciare a giocare la partita:"Non ho potuto vedere la partita perché ero in ospedale" ha spiegato alla tv pubblica marocchina Snrt. "Ho avuto un infortunio durante la partita contro la Croazia e lo staff tecnico ha fatto del suo meglio per farmi giocare questa partita. Ho preso le medicine ma prima dell'inizio della partita ho avuto le vertigini". Ai microfoni di BeIN sports, il Ct del Marocco Walid Regragui ha confermato quanto accaduto: "Con la Croazia ha preso una botta, era in forse. Ci abbiamo provato fino all'ultimo, ma dopo il riscaldamento, poco prima della partita, non si è sentito bene e ha avuto l'onestà di lasciare il posto a Munir che oggi ha fatto una grande partita".
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Marocco: Bounou canta l'inno prima del Belgio, ma poi gioca Munir: "Avevo le vertigini"
Il portiere del Siviglia sostituito all'ultimo secondo: "Ho provato, ma ho capito che non ero in grado di giocare"
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